L’Aquila sarà ricordata anche per essere stata la prima città a “recarsi” nello spazio. La pietra rimarrà conservata in una teca e consegnata al Museo nazionale dell’Aquila.
La missione, che vedrà il supporto tecnico della G & A Engineering di Oricola (L’Aquila) è stata presentata oggi nella sede di Confindustria del capoluogo alla presenza dei due astronauti Gregory Johnson e Roberto Vittori. Sono sei gli esperimenti di ricerca, quello principale vedrà l’applicazione dello Spettrometro magnetico Alfa (Ams-02), un rivelatore utilizzato nella fisica delle particelle che sara’ installato nella stazione spaziale internazionale. E’ progettato per la ricerca di nuovi tipi di particelle: antimateria, materia oscura, materia strana. Servirà per capire le leggi alla base della formazione dell’universo e potrà fornire evidenza di tipi di materia che non è possibile rilevare o produrre in laboratorio come la materia oscura e l’antimateria nucleare.
Il responsabile della collaborazione internazionale è il premio nobel Samuel Ting del Mit-Cern di Ginevra. Per questo esperimento G & A Engineering ha messo a punto i processi ed eseguito la costruzione dei rivelatori al silicio. Nell’ambito della stessa missione, prevista per il 2011, l’azienda abruzzese sperimenterà l’utilizzo di un microveicolo spaziale che si muove in automatico, dal nome Ape (Austronaut personal eye).