La facoltà di ingegneria dell’ateneo cittadino si occuperà delle indagini, dei rilievi e delle analisi delle aree su cui si trovano gli immobili comunali e dei materiali di costruzione di questi edifici.
“In altri termini” ha spiegato Vladimiro Placidi, assessore alla Ricostruzione dei beni culturali “tutto ciò che riguarda la fase pre-progettuale sarà svolta dagli esperti universitari e ciò accorcerà i tempi per la predisposizione del conseguente progetto di ricostruzione del patrimonio del Comune, che sarà migliorato e reso più sicuro. L’amministrazione comunale potrà risparmiare su questi atti che sono dovuti e che, se assegnati a privati, costituirebbero un onere cospicuo per le casse dell’ente”.
Il dipartimento di Ingegneria delle strutture, delle acque e del terreno, diretto dal professor Dante Galeota, dal canto suo metterà in campo una task force di tecnici e di studenti del corso, che potranno acquisire un’esperienza notevole nel campo del restauro e di tutte le fasi ad esso connesse, in particolare per ciò che attiene alle operazioni preliminari.