L’Aquila. I dipendenti della Olicar (presidi ospedalieri di Avezzano-Sulmona-l’Aquila- Castel di Sangro) sciopereranno il prossimo 12 aprile. Ad annunciarlo sono i sindacati Fim-Cisl, Filcams-Cgil e la Uiltucs.
Neanche l’impegno assunto in prefettura il 15 marzo scorso, finalizzato a regolarizzare l’erogazione degli stipendi entro il 25 marzo – scrivono i sindacati in una nota congiunta – è stato onorato dalla Olicar.
La Olicar, è l’azienda (una SpA) che, nel gennaio 2013 è subentrata nei servizi di manutenzione di tutti i presidi ospedelieri della provincia dell’aquila, imponendo, ai lavoratori, unilaterlamente, il contratto dei multiservizi, al posto di quello precedente dei metalmeccanici che, come si sa, economicamente, era molto piu’ vantaggioso. “Da tre anni, dunque, impiega circa 100 lavoratori ma, da più di un anno e mezzo – sottolineano le organizzazioni – li fa penare, ogni volta che li deve pagare.
Le mancate risposte della Olicar e le mancate prese di posizione della direzione della Asl, hanno pertanto portato i sindacati e le R.S.A., a proclamare una giornata di sciopero per il giorno 12 aprile (nel rispetto della legge n. 146/90 e del c.c.n.l.) e contestuale blocco degli straordinari e dei cambi turni su personale in ferie (fino a nuova comunicazione sindacale). La giornata di sciopero inizierà alle ore 06.00 del giorno 12 e terminerà alle 06.00 del 13 (per i turnisti), i giornalieri si asterranno dalle ore 08.00 alle ore 17.00 del 12. Saranno garantiti i servizi essenziali ai cittadini, come da previsione di legge”.
“La Olicar – sostengono i sindacati – e’ in gravi difficolta’ finanziarie e, non e’ un caso che, da tempo, e’ in trattativa con altra societa’ per essere venduta: ma i lavoratori, perche’ devono pagare il costo della crisi finanziaria, anzi del dissesto aziendale, dopo aver subito anche le decurtazioni dei salari per il cambio del contratto?. Bisogna ricordare, inoltre – concludono le organizzazioni – che ci sono alcuni nodi sulla sicurezza dei lavoratori, che la Olicar non ha mai risolto: alcuni lavori, dentro agli ospedali, vengono svolti senza il rispetto del decreto legislativo 81/08.
Ma è possibile? Si’, alla Olicar succede anche questo. Negli ultimi 18 mesi, per ben 4 volte i sindacati e le R.S.A., sono state costrette a ricorrere alla prefettura di L’Aquila e, in altrettanti incontri, la Olicar si è impegnata a regolarizzare ogni ‘stortura’ denunciata ma, sebbene la prefettura stessa avesse richiamato all’ordine la Olicar, attraverso la sottoscrizione di puntuali verbali, la società, sistematicamente ha disatteso gli impegni, vanificando anche l’accordo ultimo che la Confindustria ha sottoscritto in sede prefettizia, in nome e per conto della Olicar, sul pagamento delle retribuzioni del mese di febbraio, entro il 25 marzo”.