Ricostruzione L’Aquila, più potere alla Prefettura contro le infiltrazioni mafiose

cantiere_edileL’Aquila. Il Comitato Grandi Opere, istituito presso il Ministero dell’Interno sulla base dell’art. 16 del D.L. n. 39/2009, ha emanato le Linee guida per la prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti per la ricostruzione post sisma, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, Supplemento Ordinario n. 186, di ieri, giovedì 12 agosto.

Il provvedimento rafforza ulteriormente gli strumenti di contrasto alle ingerenze della criminalità organizzata e, allo stesso tempo, introduce alcune importanti novità procedurali che abbrevieranno i tempi di rilascio delle certificazioni antimafia.

Tra le più importanti novità previste, vi è la centralizzazione presso la Prefettura dell’Aquila della competenza a rilasciare le certificazioni per tutte le imprese che operano nella ricostruzione, competenza che fino ad oggi era suddivisa tra le Prefetture per il luogo dove le imprese avevano la propria sede legale.

Secondo le Linee guida, inoltre, presso le Prefetture dell’Aquila, di Pescara e di Teramo dovranno essere istituite le cosiddette ”white list”, ossia l’elenco delle imprese aventi sede legale in ciascuna delle tre Province non soggette ad inquinamento mafioso, operanti in alcuni settori ”a rischio” come le forniture di materiali edilizi, inerti, calcestruzzo e bitume; la gestione delle cave, i noli a caldo; il movimento terra; lo smaltimento dei rifiuti; la gestione di discariche.

Le white list saranno uno strumento per agevolare i soggetti aggiudicatari di appalti per la ricostruzione, mettendoli in condizione di poter conferire sub commesse ad imprese di cui sia stata accertata l’estraneità a contesti criminali.

L’iscrizione avviene previa domanda che i soggetti economici interessati possono presentare alla Prefettura competente per la Provincia dove hanno sede legale.

 

 

 

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