Scontrone. È una goccia e racchiude milioni di anni di storia. È la Goccia del Sangro ed è l’opera creata dal Maestro d’arte orafa Franco Coccopalmeri in collaborazione con il Comune di Scontrone.
Il gioiello è stato presentato ufficialmente nei giorni scorsi in un incontro moderato da Erika Iacobucci, consigliere comunale con delega alla cultura, e svoltosi nel Museo Internazionale della Donna nell’Arte a Scontrone di fronte a un pubblico numeroso.
Tra i relatori, Angela Caruso ha ricordato la simbologia dei gioielli abruzzesi, Ugo Del Castello ha raccontato come è nata la sua idea di concepire opere che rappresentano un territorio e Andrea Del Castello ha spiegato il rapporto tra comunicazione e promozione del territorio.
“Con la Goccia nel Sangro” dichiara Ileana Schipani, sindaco di Scontrone “apponiamo un tassello importante e prezioso al mosaico identitario dei nostri borghi. È un gioiello raffinato, pregiato e delicato, ma il cui valore si misura veramente nella sua capacità di trasmettere nell’immaginario il senso dei luoghi”.
I vari relatori hanno spiegato le ragioni che hanno portato a ideare un gioiello a forma di goccia.
“L’acqua è un elemento importante nella storia di Scontrone e Villa” ricorda Coccopalmeri “Nella preistoria questo sito era una laguna, ma ancora oggi la presenza del Sangro caratterizza questo territorio. Ho passeggiato in questi due borghi per trovare l’ispirazione giusta e così è nata la Goccia del Sangro”.
“Ogni gioiello di Franco” conclude Erika Iacobucci “è un intreccio di passione, amore, sentimenti, tradizioni e storia del territorio. L’idea del gioiello per Scontrone e Villa è nata visitando i due borghi con le loro peculiarità, i musei, in particolare il Museo Paleontologico con i fossili e la storia millenaria e la natura. Sono tutti gli elementi che ci contraddistinguono e ci rendono autentici, proprio come il gioiello, ulteriore elemento distintivo della nostra comunità”.