La bimba, in ottime condizioni di salute, peso di 2 chili e 800 grammi, è nata con parto naturale alle 20.40 nella notte in cui il cielo brilla di più perché vi arriva Colui che scende dalle stelle e nella quale risuona l’eco delle cornamuse. In questa atmosfera a Ostetricia è stata vissuta questa simbolica nascita del 2015, avvenuta nel reparto che da pochi giorni ha ripreso il suo posto, dopo il sisma, all’interno dell’edificio del Delta chirurgico.
Alice ha avuto in sorte di nascere nel nuovo blocco materno-infantile, un gioiello di alta tecnologia, letti speciali pilotati come piccoli robot durante il parto, riproduzioni di cieli stellati sulla testa della partoriente, vite che possono fiorire in acqua. Un unicum formato dai reparti di Ostetricia e ginecologia, diretto dal professor Gaspare Carta, e da quello di Neonatologia, guidato da Sandra Di Fabio: un piccolo ‘Paese delle meraviglie’ in cui Alice si è ritrovata alla vigilia di Natale.
Dopo Alice, peraltro, nella notte per antonomasia della Natalità, la cicogna ha portato in ospedale altri 3 bebé, alle 22.18, alle 5.33 e 7.45, facendo salire i nati a quota 1.003. Facile prevedere che, da qui a fine anno, alla media di 3 parti al giorno, il materno-infantile faccia lievitare ancora lo ‘score’ dei vagiti, chiudendo così il 2015 con cifre nettamente al di sopra dei mille pargoli.
Col trasferimento al Delta chirurgico, avvenuto nei giorni scorsi, Ostetricia passa da 16 a 25 posti letto (di cui 2 di day surgery) e da una a tre sale parto mentre la Tin (terapia intensiva neonatale) aumenterà la dotazione da 4 a 8 posti letto, oltre a 10 posti letto di terapia sub-intensiva e ai 5 di neonatologia.