L’Aquila, l’Ateneo aumenta le tasse. Dura contestazione dell’Udu

universita_laquila_logoL’Aquila. E’ scontro tra i docenti e gli studenti dell’ateneo aquilano. La seduta odierna del senato accademico, infatti, ha deliberato l’aumento della tassa di mora portandola dagli attuali 52 a 150 €, con il solo voto contrario dei rappresentanti dell’UDU. In poche parole, è stata triplicata.

L’Università degli Studi dell’Aquila fa cassa con gli studenti” è il commento di Michele Di Biase, presidente dell’Unione degli Universitari. “Questa tassa diventerebbe di gran lunga la più alta d’Italia. Nello stesso tempo è stato ridotto il termine di iscrizione senza  mora, dal 31 dicembre al 15 ottobre, aumentando di fatto la possibilità di incamerare un numero maggiore di more. L’ateneo, inoltre, rende obbligatoria la tassa di 64 euro per il rilascio della pergamena, fino ad oggi facoltativa e richiesta solo dal 20% dei laureati. Tali tasse si sommano a quelle già esistenti relative ai cosiddetti diritti di segreteria. A queste scelte si aggiunge la delibera del senato di ridurre i termini per l’iscrizione con riserva alle lauree magistrali dal 30 aprile al 31 marzo, penalizzando di fatto tutti gli studenti laureandi”.

Per tutto questo l’Udu contesta duramente le scelte dell’Ateneo aquilano e ritiene che, “tra aumento degli ostacoli burocratici e aumenti indiscriminati e vergognosi dei balzelli, quest’ateneo di fatto sceglie di ostacolare le iscrizioni e immatricolazioni di tutti gli studenti che vogliono scegliere L’Aquila per compiere i proprio studi universitari. L’Ateneo, proprio nel momento più difficile per gli studenti e  per la città, fa la svolta anti-studentesca. Svolta in cui i docenti trovano il loro unico punto di accordo in una fase per lo più caratterizzata da grandi conflitti interni fra i gruppi di docenti”.

 

 

 

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