L’Aquila. Continua l’agonia degli aquilani che, ad oltre un anno dal sisma che ha devastato la loro città, ancora vivono sulla costa in attesa di conoscere quale destino è riservato alle loro abitazione. Di seguito una lettera firmata giunta in redazione che testimonia l’attuale condizione di moltissimi aquilani e la voglia di conoscere quale destino è loro riservato.
“Sono un’aquilana che abitava a Pettino sulla faglia, che ringraziando Iddio non si è aperta, ma l’accellerazione ha distrutto lo stesso il mio appartamento sito in un condomio di 8 famiglie. Adesso prescindendo dalla mia situazione personale (ancora sulla costa in affitto e con un’autonoma sistemazione ferma a Marzo), la perizia e il progetto per il nostro palazzo è stato presentato a metà di Febbraio con la certezza che il silenzio assenso fosse cosa certa invece… a tutt’oggi non sappiamo cosa decideranno i vari organi preposti persi fra le pastoie di ordinanze indecifrabili.
Visto che comincio ad essere stanca di chiedere con educazione ho intenzione di rientrare a casa mia, tanto non ho nulla da perdere… sono pensionata e ho pagate le mie tasse per 40 anni di onorato lavoro e continuerò a farlo finchè… Grazie per aver ascoltato il mio disperato sfogo”.