I manifestanti, al ritmo di slogan e tamburi, hanno ricordato le principali vertenze regionali, dalla sanità alla crisi industriale e dell’intero comparto metalmeccanico.
Presenti a L’Aquila anche il segretario generale della Fiom-Cgil Maurizio Landini, l’onorevole del Pd Giovanni Lolli e il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente.
Il corteo, naturalmente, ha attraversato le strade della città distrutta dal terremoto.
“La situazione all’Aquila è delicata” ha detto Landini “e questa politica economica viola ancor di più la dignità degli aquilani. Anziché pensare alla ricostruzione, questo Governo sta attuando politiche che vanno ad aggravare la crisi del Paese. Dobbiamo ribellarci a questo malcostume e ridare impulso ad una giustizia sociale. Gli unici a pagare le tasse in questa nazione sono i lavoratori pubblici ed i pensionati”.