L’Aquila, extracomunitari all’interno di edifici pubblici inagibili

poliziaL’Aquila. Dieci persone identificate e poi fatte sloggiare all’interno di strutture inagibili del centro cittadino. E’ questo il bilancio di un controllo straordinario del territorio effettuato, questa mattina all’alba, dalla questura de L’Aquila in collaborazione con carabinieri e la polizia municipale.

 

Nonostante, nel recente passato, siano state effettuate operazioni simili, all’interno di alcune strutture pubbliche dichiarate inagibili dopo il sisma (spogliatoi di piazza d’Armi e autoparco comunale) e sulle quali a breve dovranno iniziare dei lavori di consolidamento, continuano a soggiornare lavoratori extracomunitari. Nell’occasione sono state identificate una decina di persone, tutte  di etnia tunisina e marocchina, in regola con le norme di soggiorno, che avevano trovato riparo nelle strutture fatiscenti, in condizioni igieniche di grave degrado e di notevole rischio per la propria incolumità. I fermati hanno  dichiarato di essere giunti a L’Aquila per cercare lavoro come manovali e, raccolte le poche cose che avevano, hanno lasciato l’area per fare ritorno alle città di residenza, considerata la difficoltà di trovare una occupazione.

 

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