Avezzano. Stop a complessi adempimenti burocratici e alle discariche abusive nelle campagne. Aciam e Confagricoltura firmano una convenzione per la gestione dei rifiuti speciali delle aziende agricole del Fucino e di tutto il territorio della Provincia dell’Aquila.
L’accordo risponde alle esigenze pratiche degli agricoltori in tema di corretto smaltimento dei rifiuti, in conformità alla normativa nazionale, semplifica i pesanti adempimenti burocratici oggi a carico delle imprese, sia per quanto concerne il Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) che per la gestione dei Registri di carico e scarico.
La convenzione, che entrerà in vigore a gennaio, prevede due tipologie di servizi: il conferimento diretto da parte delle aziende agricole agli impianti autorizzati dell’Aciam (gli agricoltori avranno così modo di trasportare con mezzi propri senza iscrizione all’albo) e il ritiro a domicilio direttamente nelle sedi delle imprese o delle cooperative agricole, che si trovino nelle campagne del Fucino o nel resto della provincia, con mezzi dell’Aciam autorizzati.
Gli impianti sono: la stazione di stoccaggio provvisorio di Cerchio, la piattaforma attrezzata e l’impianto di compostaggio, entrambi ad Aielli. I servizi a domicilio interesseranno oltre al Fucino, la Piana del Cavaliere, la Valle Subequana, la Valle Peligna, la zona dell’Alto Sangro, la Valle dell’Aterno e l’Aquilano.
I contratti di servizio potranno essere sottoscritti o nelle sedi di Confagricoltura o in quella dell’Aciam. Si prevede l’adesione di diverse centinaia di aziende e la ricezione di consistenti quantità di materiali di scarto, in primis i contenitori vuoti di fitofarmaci, che insieme ad altre tipologie di rifiuti pericolosi costituiscono un vero problema per l’ambiente e la salute dei cittadini.
L’adesione all’accordo prevede una quota associativa annuale commisurata alla dimensione aziendale (40 euro per la ditta individuale e 80 per le società) mentre i servizi di ritiro e smaltimento saranno eseguiti a tariffe agevolate. «L’auspicio è quello di estendere l’accordo a una dimensione ancor più ampia» commenta la presidente dell’Aciam, Lorenza Panei.