Napoli. Il prefetto de L’Aquila Giovanna Iurato è stata interrogata questo pomeriggio come testimone nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per il piano sicurezza a Napoli. La Iurato all’epoca dei fatti dirigeva i i servizi tecnico-logistici del Viminale, un ufficio al centro dell’appalto sotto inchiesta ed è sposata, tra l’altro, con un manager che ha lavorato a lungo per Finmeccanica.
Insieme al Prefetto de L’Aquila sono stati ascoltati Salvatore Saporito, funzionario del Viminale, e Giovanni Conti (commissione per l’aggiudicazione dell’appalto Cen). L’ipotesi investigativa è che alcuni appalti del piano sicurezza di Napoli (costruzioni di caserme, realizzazione di impianti per la videosorveglianza, trasferimento del Cen dalla caserma di via Conte della Cerra a quella dismessa di Capodimonte) siano stati aggiudicati in maniera illecita. La gara d’appalto per il Cen, il centro elaborazione dati della polizia, fu vinto da un consorzio temporaneo di imprese guidato da Elsag Datamat, società del gruppo Finmeccanica, ma mai realizzato.
Giovanna Iurato nei giorni scorsi è apparsa nella “lista Anemone”, nella quale sono presenti i nomi di quasi 400 persone che avrebbero avuto benefici e ristrutturazioni dall’indagato numero uno per lo scandalo legato all’indagine sulle Grandi Opere e la Protezione Civile. In particolare, Iurato risulterebbe beneficiaria di lavori da parte di Anemone nel 2005.
In attesa delle indagini, comunque, il Ministro Maroni ha deciso ugualmente di nominare Giovanna Iurato come Prefetto, nell’ambito di un movimento e trasferimento di prefetti su tutto il territorio nazionale. La Iurato ha sostituito Franco Gabrielli, entrato in carica proprio nei giorni successivi al terremoto del 6 aprile. La Iurato all’epoca dirigeva i i servizi tecnico-logistici del Viminale, un ufficio al centro dell’appalto sotto inchiesta. La donna è sposata, tra l’altro, con un manager che ha lavorato a lungo per Finmeccanica.
