L’Aquila, Perdonanza Celestiniana si candida a patrimonio immateriale Unesco

L’Aquila. “L’inserimento della Perdonanza Celestiniana nella lista ufficiale per il riconoscimento del Patrimonio Orale e Immateriale dell’Unesco è un traguardo emozionante. È il legittimo riconoscimento dell’importanza che l’evento ha svolto in questi anni per la città e per l’Abruzzo intero”.

Lo dichiara la senatrice Stefania Pezzopane.

“Indubbiamente con il Giubileo alle porte, il riconoscimento accenderà i riflettori internazionali sulla nostra città e dobbiamo essere uniti e lavorare insieme per saper mettere a frutto questa occasione, che rappresenta un’opportunità importante per la rinascita anche culturale della città”.

“La Perdonanza celestiniana che si avvia a diventare patrimonio immateriale dell’Unesco è senza dubbio una notizia che ci riempie di orgoglio e trepidazione. Non possiamo che auspicare che tra qualche settimana tutto vada secondo le aspettative, e che L’Aquila e l’Abruzzo abbiano un riconoscimento altissimo al valore e al fascino delle loro tradizioni”.

Lo afferma il Consigliere regionale del PD Pierpaolo Pietrucci.

“E’ ovvio – continua – che si tratterebbe di un traguardo, ma anche di un’opportunità. Non dobbiamo commettere l’errore di sederci sulle nostre ricchezze e, come troppe volte è stato fatto in passato, non avere la visione e la lungimiranza di valorizzarle al meglio. La Perdonanza ha tutte le potenzialità di diventare un evento e un appuntamento che travalica i confini regionali e perfino nazionali. Se il riconoscimento giungerà in porto, tali potenzialità saranno ancora di più e più solide. Spetta a noi lavorare per coglierle, consapevoli che la grande ricaduta economica che potrà giungere dalla Perdonanza è una ricaduta che a che fare con le identità aquilana e abruzzese.

Identità vive e forti, ma ancora poco curate e spese al momento dell’accoglienza, nella programmazione turistica, in generale nei rapporti con l’esterno. Altrove, penso alla Toscana, all’Umbria, al Salento, sono stati bravi. Abbiamo le carte in regola per esserlo anche di più”.

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