Saulino era da poco uscito in permesso dal carcere di Sulmona e si era recato dai famigliari a Napoli. A settembre del 2006 fu ferito dopo aver reagito, come denunciò alla polizia, a un tentativo di rapina di un rolex. Agli agenti aveva raccontato che era stato avvicinato da due giovani a bordo di un ciclomotore che gli avevano chiesto di consegnare l’orologio. Di fronte al suo rifiuto, uno dei due lo aveva colpito e ferito. Nell’aprile del ’99, invece, era stato arrestato insieme ad altri tre complici, con l’accusa di far parte di una banda di rapinatori di negozi di telefonia della zona Vicaria Mercato. I carabinieri stanno indagando sull’ipotesi di una vendetta, in quanto il ragazzo gravitava nell’orbita del clan camorristico dei Mazzarella, famiglia che controlla la zona dove è avvenuto l’omicidio.