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Premio Sulmona, la replica del direttore artistico sul caso ‘Ultima Cena di Mad’

Sulmona. Il direttore artistico del Circolo di arte e cultura “Il Quadrivio” di Sulmona, organizzatore del 42° Premio Sulmona – Rassegna internazionale di arte contemporanea, interviene sulla vicenda relativa al danneggiamento dell’opera “L’ultima cena” dell’artista MAD (Gianni Colangelo).

“Mi spiace per quanto accaduto”, ha affermato Gaetano Pallozzi, “tra l’altro sono stato io a scegliere e a invitare l’opera “L’ultima cena” al Premio Sulmona, così come ho avvisato tempestivamente l’artista MAD (Gianni Colangelo) del danneggiamento dell’opera. Tra l’altro sono stato io a scoprire l’accaduto.

Ieri, come ogni mattina, sono andato alla Pinacoteca per visionare le opere e mi sono ritrovato davanti il pannello caduto e l’opera danneggiata. Come organizzazione ci siamo mossi subito ed abbiamo tempestivamente avvisato MAD. In 42 anni non si era mai verificato un episodio di questo tipo. Ancora non riusciamo a capire come sia caduto il pannello che si trovava dietro l’opera di MAD, visto che era ben saldo.

Trattandosi di un’opera molto originale non vorrei che qualche vandalo, estraneo completamente al mondo dell’arte, abbia elaborato – in modo doloso – un’azione per provocare la caduta del pannello e di conseguenza il danneggiamento dell’opera. E’ nostra intenzione presentare una circostanziata denuncia alle autorità competenti allo scopo di salvaguardare l’immagine del Premio Sulmona e dei responsabili del Polo Civico Museale di Santa Chiara. Una decisione che vorremmo fosse condivisa anche dall’artista”.

Intanto il circolo di arte e cultura “Il Quadrivio” ha chiesto l’intervento del Comune di Sulmona al fine di inviare sul posto il personale competente per ripristinare il pannello.

“Resta il rammarico”, conclude Pallozzi, “per il danneggiamento dell’opera. Il taglio di fondi subito negli ultimi anni ci ha portato a forti tagli di bilancio, che si sono riversati anche sulle spese assicurative, oltre a dover richiedere – cosa di cui mi duole molto – un contributo ad ogni singolo artista e la liberatoria da ogni responsabilità”.