Asili nido L’Aquila, sfogo delle educatrici ed ausiliarie della Cooperativa: ‘Precarie ma senza diritti’

L’Aquila. ‘Ora basta, ci siamo stancate di essere considerate lavoratori di serie B! Siamo 15 tra ausiliarie ed educatrici e più o meno da 16 anni lavoriamo presso gli asili nido comunali dell’Aquila per conto di una cooperativa’.

Inizia così una lettera delle educatrici e delle ausiliarie precarie della Cooperativa presso gli asili nido del Comune dell’Aquila.

‘Anche noi siamo rimaste senza lavoro, ma nessuno ci nomina, siamo anche noi precarie, ma senza diritti! I nostri anni di lavoro non sono stati riconosciuti né nel tanto citato concorso della protezione civile per l’emergenza del terremoto che doveva durare 6 mesi e in cui sono rientrate le educatrici precarie, né nel concorso che il Comune ha indetto circa tre anni fa per assumere personale ausiliario a tempo indeterminato.

In quest’ultimo la clausola che riconosceva come punteggio 3 mesi di lavoro, è magicamente scomparsa una settimana prima della chiusura del concorso’, insistono.

‘Riteniamo inoltre offensiva la frase detta da qualche educatrice precaria del Comune:”Non vogliamo essere denigrate a socie di una cooperativa”, in questo modo offendono la nostra professionalità.

Essere della cooperativa non vuol dire avere meno qualifiche o meno titoli. Anche noi vorremmo avere un lavoro a tempo indeterminato negli asili.ma con un concorso serio che tenga conto dei titoli e degli anni di esperienza! Siamo stanche che ancora oggi esistano lavoratori di serie A e di serie B’, concludono nella lettera.

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