L’Aquila, prima aggredisce un’infermiera poi minaccia i vicini lanciandogli contro un coltello

L’Aquila. La Polizia di Stato di L’Aquila ha denunciato per minaccia aggravata, ingiuria e oltraggio a pubblico ufficiale, V.E., aquilana di anni 46.

Lo scorso giovedì il personale della squadra volante è intervenuto in uno dei tanti Progetti C.A.S.E della città per una segnalazione di lite al 113, ma giunti sul posto, ha notato un grosso coltello da cucina conficcato nella persiana esterna in legno corrispondente alla camera da letto della famiglia che aveva chiesto l’intervento. Dopo il sopralluogo effettuato da personale della polizia scientifica, il coltello è stato sequestrato dai poliziotti per essere messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’uomo della camera da letto, oggetto di minacce da parte di una vicina di casa, in Questura ha presentato denuncia contro la donna che negli ultimi due mesi si è accanita contro di lui e la propria moglie senza alcun apparente motivo; insulti e minacce erano molto frequenti ultimamente, ma nell’ultimo episodio la donna è passata alle vie di fatto perché dopo averlo ingiuriato lo ha minacciato di morte lanciando un coltello da cucina contro la finestra della camera da letto.

L’equipaggio della Volante intervenuto ha rintracciato la donna e quest’ultima, poiché sprovvista di documenti di identità, è stata accompagnata in Questura.

Qui, a seguito di intervento del 118 per le escandescenze della donna contro i poliziotti, personale del CIM (centro igiene mentale) ne disponeva il ricovero nel reparto di psichiatria del locale nosocomio.

È stato effettuato un accertamento circa la composizione del nucleo familiare della donna constatando che la medesima vive con una figlia minore (di anni 16) ed un figlio maggiorenne, a cui è stata provvisoriamente affidata la sorella.

Lo stato di agitazione della donna aveva avuto inizio sin dalle prime luci del giorno, poiché sempre lo stesso giorno alle ore 6:00 circa, personale della volante era intervenuto al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore su richiesta al 113 di un’ infermiera, che aveva avuto una discussione animata con la donna, la quale l’aveva offesa nonché tirato calci a una porta.

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