Castel di Sangro, nasce la prima piazzola per pescatori disabili

Castel di Sangro. Otto partecipanti abruzzesi, tra cui un ipovedente, hanno preso parte il 22 agosto 2015 al primo Corso di pesca a mosca per persone con disabilità organizzato dalla S.I.M. in collaborazione con la Onlus Caccia Grossa.

Nell’ambito del progetto transnazionale “Transumanze” promosso dal GAL Abruzzo Italico Alto Sangro, infatti, è stato avviato un programma di inclusione sociale e di conoscenza delle meraviglie dell’ambiente fluviale e dei pesci e degli insetti che lo abitano, rivolto sia ai bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni, sia a persone con disabilità anche motorie.

In collaborazione con l’associazione Pescasportivi Sangro e grazie al contributo finanziario del PSR 2007-2013 PSL GAL Abruzzo Italico Alto Sangro, a Castel di Sangro è stata realizzata e inaugurata, in corrispondenza del Ponte della Maddalena, una piazzola per la pesca a mosca no-kill riservata a pescatori in carrozzina.

La piazzola ha un impatto ambientale nullo, è a disposizione durante la stagione di pesca ed è associata a due posti auto nei pressi dell’area. «Il progetto futuro delle due associazioni – spiega Osvaldo Galizia, presidente dell’associazione S.I.M. (Scuola italiana di pesca a mosca) – è realizzare per il prossimo anno altre piazzole di pesca in tratti del fiume Sangro dove si possa anche pescare con altre tecniche come spinning, fondo e mezzofondo, per dar modo davvero a tutti di coltivare la propria passione e l’hobby della pesca».

Al termine del corso, interamente gratuito, gli 8 partecipanti hanno potuto battezzare con un nome e conservare in ricordo la mosca artificiale che hanno costruito durante la manifestazione grazie all’aiuto degli istruttori S.I.M. Oltre a gadget come magliette, spille e capellini, hanno ricevuto in dono il manuale entomologico edito dalla Fly Line su cui è stato insegnato loro a riconoscere gli insetti acquatici raccolti nel fiume Sangro.

Diciotto sono stati i giovanissimi e le giovanissime che, nell’VIII Corso Juniores, hanno imparato a effettuare ottimi lanci con la canna da pesca a mosca, sempre con il supporto degli istruttori Sim, confermando che non occorre forza fisica per praticare questo sport ambientalista bensì una buona applicazione tecnica e un buon insegnamento. Anche gli juniores hanno raccolto e classificato degli insetti, aiutandosi con il manuale della Sim che è stato lasciato loro in dono, conservandone alcuni in boccette di vetro contenenti una soluzione di alcool.

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