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L’Aquila, quattro appartamenti del Progetto Case destinati alla Asl ed a pazienti con problemi psichici

L’Aquila. Quattro appartamenti del Progetto CASE/MAP verranno destinati alla creazione di nuovi “Gruppi appartamento convivenza” a bassa intensità assistenziale, gestiti dalla ASL n.1 e destinati a persone con problemi psichici.

E’ quanto ha stabilito la Giunta comunale che, su proposta dell’Assessore alle Politiche Sociali, Emanuela Di Giovambattista, ha deliberato l’approvazione sia di un Protocollo d’intesa con la ASL n.1, per realizzare un percorso di integrazione socio sanitaria nell’area della Salute Mentale, che l’approvazione delle Linee guida condivise per la gestione dei “Gruppi Appartamento convivenza”.

‘Con questa delibera – ha dichiarato l’assessore Di Giovambattista – vogliamo consolidare il percorso di integrazione socio sanitaria dei servizi nel nostro territorio, con l’intenzione di dare un sostegno reale a chi si trova in situazioni di disagio psichico, associato a disagio economico.

Attualmente, infatti, sono a completo carico degli utenti, tutte le spese di “gestione in autonomia” degli appartamenti (utenze, generi alimentari, etc.) ed il consistente peso delle stesse è in molti casi insostenibile. Una situazione, questa, che sta mettendo in crisi il mantenimento delle strutture di convivenza già esistenti e, soprattutto, sta rendendo difficili i nuovi ingressi.

E’ pertanto indispensabile che il Comune, al quale le normi vigenti in materia di integrazione socio sanitaria attribuiscono la titolarità delle funzioni assistenziali in tema di Salute Mentale, intervenga a sostegno dei malati con associato disagio economico, applicando una politica volta alla costruzione di percorsi di autonomia ed inclusione’.

In ragione dell’interesse pubblico perseguito, pertanto, non verrà applicato il canone di locazione ma il canone condominiale nella misura prevista.

Sempre su proposta dell’Assessore Di Giovambattista, la Giunta ha poi approvato, l’assegnazione di altri due alloggi del Progetto CASE/MAP, in favore dalla ASL n.1, da destinare al Centro Regionale di Riferimento per l’Autismo (CRRA) per realizzare interventi di integrazione sociale a favore di soggetti autistici, versando la ASL il solo canone condominiale.

E’ la prima volta – ha dichiarato l’Assessore – che in Abruzzo si creano le condizioni per la realizzazioni di progetti rivolti all’integrazione sociale di persone con questo tipo di difficoltà.
Questi nuovi spazi, consentiranno l’inserimento di un gruppo di persone autistiche, attualmente in carico presso il CRRA, in nuove attività, strutturate secondo modelli di tipo comunitario di inserimento sociale.

Un intervento – ha concluso la Di Giovambattista – volto ad incrementare le performance dell’utenza con l’acquisizione di maggiore autonomia e che comporterà, pertanto, la riduzione delle richieste a carico di altri servizi sociali alternativi.

L’Amministrazione, infatti, sta portando avanti una collaborazione interistituzionale volta a predisporre un progetto riabilitativo che accompagni il soggetto malato verso un reinserimento sociale, stimolandone l’autonomia compatibilmente con le sue condizioni di salute”.