L’Aquila. Materiali di recupero che arrivano dai cantieri ancora aperti per la ricostruzione della città di L’Aquila dopo il terremoto. Vernici, alberi, stoffe riciclate, ceramica e giochi.
Dal 24 luglio decine di volontari tra giovani ingegneri, associazioni, genitori, docenti, studenti e artisti sono a lavoro per riqualificare la scuola dell’infanzia e elementare G. Rodari a Pagliare di Sassa) meglio conosciuta come il “Muspino di Sassa”, una struttura pensata per essere provvisoria ma che a sei anni dal terremoto ospita ancora circa 160 alunni.
Una settimana di campus creativo, fino al 30 luglio ogni giorno dalle 10,00 alle 18,00, nell’ambito del progetto S.O.S. Scuola, promosso dall’Associazione Alveare per il Sociale – che riqualifica e innova le scuole trasformandole in laboratori di creatività e diritti e che nel mese di luglio ha già fatto tappa a Roma e Arsoli (Rm) – in collaborazione con l’Associazione Viviamolaq, la Commissione Oltre il MUSP, l’Associazione ActionAid L’Aquila e con il patrocino del Comune di L’Aquila.
Volontari, arrivati anche dalla Francia, dal Lazio e dalla Sicilia, per realizzare un parco urbano, dove ora c’è un terreno abbandonato, che ospiterà una piccola serra di bambù, alberi da frutto, giochi e panchine. E ancora: una copertura con teli ombreggianti su cui verranno stampati i disegni realizzati dai bambini che con i raggi del sole saranno proiettati a terra; maxi giochi disegnati proprio all’ingresso della scuola; un piccolo campo da basket; murales e interventi di manutenzione per il ripristino della sicurezza dei locali.
Tutto il progetto artistico ha come filo conduttore le storie di Gianni Rodari reinterpretate dai bambini e dagli artisti grazie a una serie di laboratori che si svolgono in contemporanea con i lavori di restyling artistico. Infine una “Tartaruga delle abilità” gigante realizzata in ceramica che trascinerà simbolicamente le competenze che i volontari stanno mettendo in campo.
‘Stiamo dimostrando come il volontariato, senza sostituirsi ai doveri del pubblico, può creare welfare partecipato mettendo in rete idee e competenze – dichiara Paolo Bianchini, presidente dell’Associazione Alveare per il Sociale – una rete di solidarietà che va oltre i confini dell’Italia per chiedere che il diritto allo studio tenga conto di quello a vivere in luoghi sicuri e accoglienti’.
Alla chiusura dei lavori, il 30 luglio alle 12,00, parteciperà il Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Davide Faraone, che presenterà un Protocollo d’Intesa tra l’Associazione Alveare per il Sociale e il Miur per diffondere e moltiplicare il progetto S.O.S. Scuola in tantissimi altri Istituti italiani.