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Terremoto L’Aquila, il bilancio della Protezione Civile

L’Aquila. I numeri della Protezione Civile. Ad un anno dal terremoto, il Dipartimento della Protezione civile ha diffuso tutti i dati relativi agli interventi, effettuati nelle ore immediatamente successive alla scossa di terremoto, fino alle attività di ricostruzione, ancora in corso.

 

 

 

Le prime ore dell’emergenza

Alle 3.32 del 6 aprile 2009 un violento terremoto colpisce L’Aquila e il territorio abruzzese.

Magnitudo: 5.9 della scala Richter (dato ricalcolato*) – Magnitudo Momento 6.3 – Profondità: 8.8 chilometri.

4.15: si riunisce l’Unità di Crisi della Protezione civile  ?  4.40: si riunisce il Comitato Operativo della Protezione civile

Nelle ore immediatamente successive al terremoto si attiva il Sistema nazionale della Protezione civile:

– operazioni di ricerca e soccorso
– allestimento delle aree di accoglienza della popolazione
– pronta disponibilità di alloggio negli alberghi della provincia e della costa abruzzese
– fornitura di pasti ed assistenza sanitaria
– rilievi sul campo per la ricognizione del danno e la valutazione delle intensità macrosismiche.

Nelle prime 48 ore vengono assistite dalla Protezione civile quasi 28mila persone. Il picco massimo tra aprile e maggio sfiora le  67.500 persone assistite.

Un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dichiara lo stato di emergenza e nomina Commissario delegato, fino a dicembre 2009, il Capo della Protezione Civile. L’incarico sarà poi prorogato fino al 31 gennaio 2010. Il 1 febbraio Guido Bertolaso passa le consegne al nuovo Commissario Delegato, Gianni Chiodi, Presidente della Regione Abruzzo, assicurando, per l’intero mese, l’affiancamento alla nuova Struttura di gestione dell’emergenza da parte di una Struttura tecnica di missione del Dipartimento della Protezione civile. Restano di diretta competenza del Dipartimento alcune attività residue relative alla realizzazione di alloggi provvisori.

* Il valore inizialmente calcolato dall’INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia era pari a 5.8 della scala Richter. L’attuale valore di 5.9 è stato determinato da calcoli successivi di maggiore precisione.

Il Sistema nazionale di Protezione civile sul campo

Forze in campo

A 48h dal sisma

Valore massimo
raggiunto

Al 31/01/2010

Alcuni indicatori del lavoro svolto

Vigili del Fuoco

2.400

2.471

422

202.000 interventi (1/4 del totale nazionale)
4.350.000 ore lavorate

Forze Armate

1.825

1.825

345

230.000 giornate/uomo

Forze dell’ordine

1.586

3.487

683

 

Croce Rossa Italiana

816

835

66

Oltre 1.300.000 pasti distribuiti

Volontari

4.300

9.000

23

730.000 giornate/uomo

Il personale del Dipartimento della Protezione civile impegnato in Abruzzo

I funzionari e i collaboratori del Dipartimento sono stati impegnati dal 6 Aprile nella sede operativa in Abruzzo e a Roma, per 8.250.000 ore di lavoro complessive.

I sopralluoghi per l’agibilità e le altre attività tecniche

Nei primi 60 giorni sono stati svolti oltre 50.000 sopralluoghi per verificare le condizioni di sicurezza dei fabbricati e stabilirne l’agibilità sismica. Complessivamente, fino a marzo 2010 sono stati svolti 80.000 sopralluoghi, di cui alcuni per seconde verifiche, su un totale di 73.521 edifici. Tutto il rilievo è stato svolto grazie alla collaborazione di più di 5.000 tecnici volontari provenienti da tutta l’Italia.
Al momento le verifiche di agibilità non sono terminate: c’è un residuo di poche centinaia di ispezioni, per richieste di secondo sopralluogo sulla base di perizia tecnica di parte, richieste di primo sopralluogo giunte in ritardo o sopralluoghi per la revisione degli esiti F (edificio inagibile per rischio esterno).

Questi gli esiti delle verifiche di agibilità aggiornati a marzo 2010:

 

edifici privati

edifici pubblici

patrimonio culturale

Agibile (A)

52%

53,6%

24,1%

Parzialmente o temporaneamente inagibile (B, C)

15,9%

25,2%

22,2%

Totalmente inagibile (E) o inagibile per rischio esterno (F)

32,1%

21,2%

53,7%

Esiti definitivi di agibilità

71.302

2.219

1.800

Nell’immediato dopo terremoto sono stati svolti sopralluoghi macrosismici per la determinazione delle intensità nelle diverse località, per avere già nelle prime 48 ore un quadro abbastanza completo e affidabile della distribuzione delle intensità sul territorio. Questi rilievi sono poi proseguiti per alcune settimane su altre località e ulteriori verifiche.

Oltre alle verifiche sugli edifici sono stati svolti circa 130 sopralluoghi in varie località, per valutare la pericolosità di situazioni critiche di tipo geologico e idrogeologico (principalmente frane) determinate dal terremoto e da successivi fenomeni meteorologici. Durante i sopralluoghi, sono state anche prese decisioni immediate sulle necessarie contromisure per contrastare situazioni di immediato pericolo.

Le reti di monitoraggio del Dipartimento hanno costantemente operato durante e dopo il terremoto, consentendo di avere dopo appena un’ora una valutazione strumentale della severità della scossa in diversi punti della zona epicentrale. Le reti di monitoraggio sono state ampliate dopo il terremoto per tenere sotto controllo il territorio e alcune strutture fondamentali in cui erano ospitate le attività dell’emergenza (tra queste la palazzina comando della scuola della Guardia di Finanza a Coppito). 

Per favorire l’avvio della ricostruzione, il Dipartimento della Protezione Civile ha promosso e coordinato insieme alla Regione Abruzzo gli studi di microzonazione, con la collaborazione di circa 200 ricercatori ed esperti. Gli studi hanno portato alla realizzazione di mappe di microzonazione sismica di livello 3 di tutte le aree interessate dalla ricostruzione che hanno subito un’intensità sismica maggiore o uguale a 7 nella scala MCS. Le mappe sono oggi disponibili su sito www.protezionecivile.it. Allo stesso fine sono state prodotte linee guida per le indagini sperimentali sulle strutture e sui terreni e per gli interventi sugli edifici danneggiati.

I beni culturali

Un Vice Commissario ha coordinato sopralluoghi, verifiche di agibilità, messe in sicurezza e recupero dei beni artistici.

Circa 1.800 i rilievi sull’intero patrimonio monumentale, di cui:
– 1.045 rilievi nelle Chiese
– 700 rilievi sui palazzi

200: gli interventi realizzati dai Vigili del Fuoco

4.997: i beni artistici mobili recuperati

400.000: i beni librari recuperati

3.609: le schede di rilievo del danno ai beni mobili

La ripresa

Il primo obiettivo è stato trovare una sistemazione temporanea confortevole alle oltre 60.000 persone sfollate. Di queste, quelle con case A sono via via rientrate nelle proprie abitazioni, quelle con case B e C hanno riparato o stanno riparando i loro appartamenti grazie ai contributi statali, e nel frattempo vengono assistite con soluzioni a breve termine (ospitalità in alberghi e strutture messe a disposizione dallo Stato, Contributo di autonoma sistemazione). Le persone con case E, F, oppure in zona rossa, hanno avuto o avranno invece sistemazioni a medio termine nel Progetto CASE, nelle villette di legno (MAP – Moduli Abitativi Provvisori), in appartamenti in affitto, oppure continueranno a poter beneficiare del Contributo di autonoma sistemazione.

Il Governo ha avviato anche altre azioni importanti, come:
contributi per la riparazione e la ricostruzione delle abitazioni
(ordinanza n. 3778 e 3779 del 6 giugno 2009 per edifici A, B e C, ordinanza n. 3790 del 9 luglio 2009 per edifici E e ordinanza n. 3820 del 12 novembre 2009 per gli aggregati in muratura).
– indennizzi per le attività produttive e le associazioni culturali (ordinanza n. 3789 del 9 luglio 2009).

Il fabbisogno abitativo delle persone che hanno perso la casa nel terremoto può essere determinato solo con una certa approssimazione, perché risulta dalla combinazione di una serie di fattori: caratteristiche ed esigenze del nucleo familiare prima e dopo il terremoto, variazioni dell’esito di agibilità degli edifici, riperimetrazione della zona rossa, ecc.

Il Dipartimento della Protezione civile ha potuto promuovere un censimento dei fabbisogni solo nel mese di agosto, superata la prima emergenza e consolidato il quadro dell’assistenza alla popolazione. Tra le azioni  sopra descritte, il Progetto CASE è partito all’indomani del sisma, e realizza per la prima volta in Italia su larga scala la costruzione di 4.449 appartamenti antisismici in un’unica città. Con il censimento si è potuto riparametrare il progetto CASE, ampliando per quanto possibile il numero degli edifici in corso di costruzione, nei limiti delle aree e degli spazi  individuati. Ai 150 edifici previsti inizialmente ne sono stati aggiunti infatti 15 già all’avvio dei lavori e altri 20 dopo il censimento, portando il numero degli edifici a 185 e il costo del progetto a 792 milioni.

Sono partiti invece già parametrati sul fabbisogno fotografato ad agosto i progetti MAP (in particolare i MAP dell’Aquila) e gli appartamenti del Fondo immobiliare. Considerando che il valore dei fabbisogni sarebbe potuto aumentare rispetto alla situazione di agosto, questi due progetti hanno previsto un numero di soluzioni superiore a quello risultante ad agosto, anche per assicurare ai cittadini che non sarebbero rientrati nel progetto CASE una valida soluzione alternativa. Infine, a mano a mano che emergevano nuove esigenze abitative, il Contributo di Autonoma Sistemazione è stato progressivamente aumentato, fino a diventare un’altra delle alternative possibili per le sistemazioni di medio termine necessarie a chi ha la casa totalmente inagibile o distrutta. Una persona anziana o in precarie condizioni di salute e che vive da sola, può arrivare a 700 euro mensili.

In questo quadro, la Protezione civile ha potuto passare le consegne al Commissario e al Vice Commissario per la ricostruzione con una situazione che ha visto via via sistemare le famiglie ancora in attesa di collocazione, a mano a mano che venivano completate le consegne degli appartamenti in CASE, MAP o in affitto. Alle famiglie di almeno tre persone sono state garantite prima del passaggio di consegne sistemazioni di medio termine. Al 31 gennaio, è rimasto di competenza del Dipartimento il completamento degli edifici del Progetto CASE (sostanzialmente sistemazioni a verde e opere di urbanizzazione) e delle villette di legno.

Il 6 aprile 2010, a un anno dal terremoto, il Dipartimento ha ultimato la consegna al Comune dell’Aquila delle villette del progetto MAP e delle CASE, e sta ultimando la costruzione e consegna delle villette negli altri Comuni. Il fabbisogno abitativo totale di sistemazioni di medio termine in Abruzzo è oggi limitato a circa 1.750 persone, coppie e single con casa E, F o in zona rossa che non hanno trovato posto nel progetto CASE, oppure non hanno partecipato al censimento, o hanno avuto la loro casa riclassificata come inagibile dopo agosto.

I progetti MAP, il fondo immobiliare e il contributo di Autonoma sistemazione maggiorato si configurano quindi come strumenti disponibili e sufficienti per le esigenze presenti e future, e sono strutturati in modo da poter coprire a breve anche queste restanti esigenze. Nel frattempo, le persone ancora in attesa di sistemazione a medio termine continuano naturalmente ad essere tutte assistite dallo Stato, e sistemate in alberghi o altri alloggi provvisori.

Riguardo ai contributi per la riparazione ed il rafforzamento, in particolare degli edifici B e C (ordinanza n. 3779 del 6 giugno 2009), il Comune dell’Aquila al 31 marzo 2010 ha emesso 6.242 contributi definitivi, a fronte di circa 9000 domande presentate ed esaminate.

Alberghi, strutture statali, affitti

Sulla costa
1.850 persone in hotel
– quasi 1.000 stanno riparando le loro abitazioni danneggiate
– gli altri  saranno sistemati con soluzioni a medio termine alternative al progetto CASE, oppure hanno già scelto il Contributo di autonoma sistemazione.

All’Aquila
– 2.455 persone sono negli alberghi
– 622 persone sono negli appartamenti delle delegazioni G8 nella scuola della Guardia di Finanza e 146 nella Caserma Campomizzi restaurata
– 396 persone sono in 142 appartamenti del fondo immobiliare (ordinanza n. 3789 del 9 luglio 2009)
– 1.945 persone sono in appartamenti con affitti agevolati (ordinanza n. 3769 del 15 maggio 2009)

CAS – Contributo autonoma sistemazione

All’Aquila: 27.316 persone

Sistemazioni di medio periodo

Progetto C.A.S.E. (Complessi Antisismici Sostenibili e Ecocompatibili)
185 edifici nel Comune dell’Aquila
4.449 appartamenti per 15.000 persone

Tappe:
– 23 aprile 2009, il Consiglio dei Ministri, riunito a L’Aquila, annuncia il Piano C.A.S.E.
– 8 giugno 2009, aprono i primi cantieri a Cese di Preturo e Bazzano
– 15 settembre 2009, la conferenza dei servizi integra il Piano C.A.S.E., portandone il numero complessivo a185.
– 29 settembre 2009, consegnati i primi 400 appartamenti a Cese di Preturo e Bazzano
– 19 febbraio 2010, completamento di tutti gli edifici
– 31 marzo 2010: passaggio al Comune di L’Aquila della gestione di tutti gli edifici

Costo: € 792 milioni *

Progetto MAP – Villette di legno
3.535 villette
nei comuni colpiti dal terremoto e nel Comune dell’Aquila, per circa 8.500 persone
– ad oggi, ospitano circa 5.700 persone
Nel Comune dell’Aquila: 1273 villette (1.116 realizzate o donate al Dipartimento + 157 villette donate nelle frazioni). Sono state tutte completate e consegnate al Comune
Il Sindaco ha assegnato 880 villette per un totale di 2.442 persone alloggiate. Rimangono da assegnare 236 alloggi.
Nei Comuni fuori L’Aquila: 2.262 villette (2.053 realizzate dal Dipartimento + 209 donate)
I sindaci hanno assegnato 1.435 villette per un totale di circa 3.300 persone alloggiate. Ne sono state completate finora circa 1.800.

Tappe
– 15 giugno, apre il cantiere per la realizzazione del villaggio a Onna
– 14 luglio, la Protezione Civile della Provincia di Trento è incaricata della realizzazione delle prime villette di legno 
– 21 agosto, inaugurate le prime villette a Stiffe, nel Comune di San Demetrio de’ Vestini
– 15 settembre, inaugurate 94 villette ad Onna 
– 31 marzo, ultimate e consegnate al Sindaco tutte 1273 villette nel Comune dell’Aquila (1.116 realizzate o donate al Dipartimento + 157 villette donate nelle frazioni)
– 31 marzo, ultimate 1.800 delle 2.262 villette in costruzione fuori dall’Aquila

Costo: € 230,6 milioni *
Per l’acquisto e posa in opera di 3.166 villette e per la posa in opera di 369 villette donate

Scuole

Alla riapertura delle scuole, a settembre, tutti i 17.567 studenti delle scuole del “cratere”, di ogni ordine e grado, hanno regolarmente ripreso l’attività, primo segnale di un progressivo ritorno alla normalità.

32 scuole realizzate per sostituire quelle distrutte o danneggiate dal terremoto,
nuovo Conservatorio “Alfredo Casella”. 
– per 59 scuole danneggiate, interventi di riparazione e rafforzamento strutturale

Tappe
– 12 agosto, iniziano lavori per la realizzazione delle scuole  
– 21 settembre, aprono le prime scuole con l’avvio dell’anno scolastico
– 22 dicembre, apre il nuovo Conservatorio

Buoni per l’acquisto di libri
• 25 euro per gli iscritti alla scuola primaria
• 100 euro per le medie
• 130 euro per le superiori

Il progetto è realizzato con fondi donati dalla Protezione Civile, in collaborazione con l’Ufficio scolastico Regionale per l’Abruzzo, la Carispaq, Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila e l’Ali, Associazione Librai Italiani di Confcommercio.

Costo delle nuove scuole: € 81 milioni*
Costo degli interventi sulle scuole esistenti: € 30,6 milioni

Università
L’Università dell’Aquila ha riattivato tutti i corsi in strutture temporanee. E’ rimasto sostanzialmente stabile il numero degli iscritti ai corsi di laurea: gli iscritti all’Anno Accademico 2009-2010 sono 21.600, a fronte dei 23.200 iscritti prima del terremoto.

Grazie a un accordo tra l’Università degli Studi dell’Aquila, la Regione Abruzzo e il Dipartimento della Protezione Civile è partito il 24 novembre 2009 un servizio di trasporto gratuito per gli universitari, destinato anche agli studenti residenti fuori dal “cratere sismico”. Per l’attivazione del servizio l’ordinanza n. 3820 ha stanziato 5 milioni di euro.

Chiese
Oltre ai 3 moduli ecclesiastici provvisori realizzati, sono 73 le chiese ripristinate e riaperte grazie al progetto “una chiesa per Natale”.

3 nuove chiese realizzate per sostituire quelle distrutte o danneggiate dal terremoto.
Costo: € 736 mila *

Gli affidamenti disposti dal Dipartimento 

Procedure di gara espletate

446

Contratti d’appalto sottoscritti (C.A.S.E – M.A.P. – M.U.S.P. – M.E.P. – COMPLESSO POLIFUNZIONALE)

540

Imprese appaltatrici

219

Imprese subappaltatrici e fornitrici

1.559

Importi degli affidamenti disposti

€ 1 miliardo e 107 milioni

Importo dei subappalti, dei noli e delle forniture autorizzati

€ 343 milioni circa

Contenziosi definiti con condanna dell’Amministrazione

0

Rilievi formulati dalla Corte dei Conti

0

La sicurezza nei cantieri

Nel periodo giugno 2009 – marzo 2010 sono state circa 26 milioni le ore lavorate per la realizzazione di C.A.S.E., M.A.P., M.U.S.P. e altre opere in 194 cantieri, con un numero medio di addetti per ogni ora lavorata superiore a 6.800 unità. Gli infortuni, in totale, sono stati 22, di cui solo 2 hanno determinato una prognosi superiore a 40 giorni. Da ciò si ricava un indice pari a 0,84 infortuni per ogni milione di ore lavorate.

Il dato nazionale 2008 per il settore costruzioni indica approssimativamente 3,5 miliardi di ore lavorate (dato stimato) da 2 milioni di addetti, con un totale di 80.000 infortuni. Da ciò si ricava un indice pari a 23,0 infortuni per ogni milione di ore lavorate.    

Dal confronto tra i due indici emerge che il numero di infortuni nei cantieri dei progetti della Protezione Civile nell’area del terremoto è quasi 30 volte inferiore.

Progetto

Periodo

N. cantieri

N. medio addetti/ ora lavorata

Totale ore lavorate

Totale infortuni

N. infortuni per milione di ore lavorate

C.A.S.E.
(lavorazioni fino a 3 turni/giorno)

Giugno ’09 – Marzo ’10

19

4.000

19.584.000

18

0,92

M.U.S.P.
(lavorazioni
fino a 2 turni/giorno)

Agosto ’09 – Febbraio ’10

33

825

1.584.000

1

0,63

M.A.P. Fuori L’Aquila     (lavorazioni
fino a 2 turni/giorno)

Agosto ’09 – Marzo ’10

121

1.452

4.181.760

2

0,48

M.A.P. L’Aquila 
(lavorazioni
fino a 2 turni/giorno)

Agosto ’09 – Marzo ’10

19

400

809.600

1

1,24

Conservatorio Casella
(lavorazioni fino a 2 turni/giorno)

Ottobre ’09 – Dicembre ’09

1

75

57.600

0,00

Celestino V, Chiesa S. Bernardino, Conventino (lavorazioni fino a 2 turni/giorno)

Gennaio ’10 – Marzo ’10

1

50

68.000

0,00

TOTALE  LAVORI

Giugno ’09 – Marzo ’10

194

6.802

26.284.960

22

0,84

 

 

VALORI NAZIONALI     
anno 2008

Gennaio ’08 – Dicembre ’08

*******

1.970.000

3.467.200.000

79.841

23,03

Il modello di sicurezza nei cantieri del Progetto C.A.S.E.
Tra i progetti intrapresi, C.A.S.E. è stato senza dubbio il più complesso anche per la gestione della sicurezza, a causa del numero e delle diverse tipologie di lavorazioni da effettuare contemporaneamente in uno stesso cantiere. Per questo, sono stati adottati particolari criteri ed accorgimenti.

Innanzitutto è stato nominato un unico “Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione” per i diversi cantieri, coadiuvato da undici collaboratori. È stato poi firmato un Protocollo d’intesa a tutela delle condizioni di lavoro nei cantieri dell’Aquila, anche attraverso attività di informazione alle imprese affidatarie e subappaltatrici. Questo Protocollo è stato sottoscritto dal Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali (che si è avvalso della Direzione generale per l’attività ispettiva e le proprie articolazioni periferiche operanti in Abruzzo), dalla Regione Abruzzo (che si è avvalsa del personale tecnico della A.S.L. competente), e dal Commissario Delegato per l’emergenza.

Ogni sera, inoltre, si sono tenute riunioni operative con i tecnici e il Responsabile Unico del Procedimento per il Progetto C.A.S.E., per discutere dei problemi eventualmente riscontrati durante la giornata e analizzare le lavorazioni in programma per il giorno successivo, evidenziando le possibili criticità in termini di sicurezza.

La collaborazione della Protezione Civile con le organizzazioni sindacali per  il coordinamento sulla sicurezza dei cantieri ha infine permesso un monitoraggio costante sui problemi di salute e sicurezza dei lavoratori. Il Gruppo Sicurezza Cantieri – che ha presidiato quotidianamente le 19 aree del Progetto C.A.S.E., con turni lavorativi anche notturni – è potuto intervenire tempestivamente nei confronti delle imprese inadempienti.

La stessa FILLEA CGIL, Federazione Italiana Lavoratori Legno Edili e Affini, quotidianamente presente sia sui cantieri sia nei “campi base”, ha chiesto che anche per la ricostruzione siano applicate le modalità di gestione della sicurezza del Progetto C.A.S.E..

Il Comitato dei Garanti e le donazioni

Per assicurare la trasparenza e la corretta gestione delle donazioni versate sui conti correnti messi a disposizione dal Dipartimento, il 28 maggio è stato istituito un Comitato dei Garanti con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La stessa soluzione era stata adottata nel 2004 per i progetti a favore dello Sri Lanka colpito dallo tsunami.

I componenti

  • Sen. Franco Marini, abruzzese ed ex Presidente del Senato
  • Dott. Cesare Mirabelli, ex Presidente della Corte Costituzionale
  • Dott. Vito d’Ambrosio, Presidente della Regione Marche nel periodo in cui la Regione fu colpita dal terremoto del 1997
  • Prof. Natalino Irti, abruzzese e membro dell’Accademia dei Lincei
  • Avv. Fernanda Contri, ex Vice Presidente della Corte Costituzionale, eletta Presidente del Comitato dei Garanti

Donazioni

Versamenti su conti correnti bancari e postali

€ 61.942.309,50

Ulteriori donazioni

(Canada, Convenzione Ipost – Istituto Postelegrafonici, Governo giapponese, A.D.S.U. – Azienda per il Diritto agli Studi Universitari de L’Aquila, Fondazione Don Gnocchi, Sultanato del Brunei, Telecom Italia per progetto C.A.S.E., quotidiano Il Centro)

€ 5.665.569,77

TOTALE ENTRATE

€ 67.607.879,27

I Grandi Donatori (cifre superiori a € 1.000.000)

  • Banca d’Italia
  • Governo Canadese
  • Repubblica del Kazakistan
  • Quotidiano Il Centro
  • Comitato “Un aiuto subito”
  • Media friends – Onlus
  • Telecom italia
  • Unicredit S.p.a
  • Vodafone Italia – Telefonia mobile
  • Wind Italia – Telefonia mobile
  • Stanley Betting

Progetti già approvati dal Comitato dei Garanti

  • Realizzazione di strutture nell’ambito del progetto C.A.S.E.
  • Realizzazione di scuole
  • Recupero della chiesa di San Biagio in Amiternum
  • Sostegno alla popolazione e  microcredito
  • Ripristino impianto sportivo “S. Gregorio”
  • Iniziative finalizzate sul c/c “Porta a porta”
  • Ripristino multisala “Garden”
  • Centro polifunzionale per universitari 750 mq. “Pile”
    (non è una struttura provvisoria ma stabile)
  • Centro disabili “Pagliare di Sassa”
  • Poliambulatorio “Paganica”
  • Piazza delle associazioni di volontariato
  • Complesso “Celestino V”
  • Centro polifunzionale studenti L’Aquila

Importo: € 62.767.000

Ascolto e sostegno

Urp – Sportello per il cittadino

Il Progetto nasce dalla collaborazione istituzionale tra il Dipartimento della Protezione Civile che lo ha ideato, promosso e coordinato fino al passaggio di consegne al Commissario per la ricostruzione, il Dipartimento della Funzione pubblica – Formez, la Regione Abruzzo, la Provincia, il Comune, la Prefettura dell’Aquila. Obiettivo, avvicinare cittadini e istituzioni e favorire l’uscita dall’emergenza e il ritorno alla normalità.

Date

13 ottobre

Apertura degli sportelli Urp  presso la Scuola della Guardia di Finanza di Coppito

4 dicembre

attivazione del numero verde 800 155 300 begin_of_the_skype_highlighting              800 155 300      end_of_the_skype_highlighting

28 febbraio

completamento passaggio consegne

Personale e sportelli

Operatori di back-office

15

Sportelli di front-office

10

Domande

Totale

18.036

Al numero verde 800 155 300 begin_of_the_skype_highlighting              800 155 300      end_of_the_skype_highlighting

9.966

Allo sportello

8.070

90% richieste

soddisfatto dagli operatori di front-office

10% richieste

domande passate al back-office

Media di domande al giorno

Totale

131,6

In sede

69,8

Al telefono

112,2

Punta massima di richieste in un giorno

308

 

Temi delle richieste

Progetto C.A.S.E.

50%

Sistemazione negli alberghi

13%

Manutenzione degli alloggi

10%

Arredi delle abitazioni

6%

Attività di comunicazione

Newsletter  “L’Abruzzo e noi”

26 numeri, di cui:
– 13 distribuiti in 8.000 copie per ogni numero
– 10 più due allegati distribuiti in 40.000 copie
– 1 distribuito in 20.000 copie
– 1 distribuito in 30.000 copie
– 1 distribuzione prevista dal 29 gennaio
– 2 Speciali 5 e 6 mesi in 50.000 copie

Sito web www.protezionecivile.it

– 1.423.540 mila visitatori (fino al passaggio di consegne alla Regione Abruzzo)
– 5.300 visite al giorno: la media degli accessi nell’arco dei nove mesi
– circa 430 notizie pubblicate
– oltre 90 atti e documenti semplificati

Posta elettronica

– 590 e-mail a:  abruzzoenoi@protezionecivile.it
– oltre 5.000 e-mail a:  infosito@protezionecivile.it

Campagna informativa “Gli strumenti per ripartire”

Da agosto a dicembre 2009 ha iIlustrato misure, agevolazioni e contributi messi a disposizione dei cittadini abruzzesi per la ricostruzione. Filo conduttore è l’immagine di una cassetta degli attrezzi, che associa ogni strumento a un particolare contributo per riparare o ricostruire la propria casa:

– 45 uscite sui quotidiani locali
– 72 affissioni nelle aree di servizio
– 12 affissioni nel Comune dell’Aquila
– 34mila volantini
– 28mila depliant
– 34mila brochure 
– 6mila locandine
– 58 schermi nelle sale cinematografiche
dove è stato proiettato lo spot della campagna