Scoppito. Per la prima volta in Italia un farmaco partecipa ad un programma per calcolare e ridurre le emissioni di gas a effetto serra attribuibili al suo ciclo di produzione.
Il progetto è stato denominato “Impronta ambientale”.
Si tratta di Maalox, il noto antiacido per il trattamento sintomatico del bruciore e dell’iperacidità di stomaco, prodotto nello stabilimento Sanofi di Scoppito. Lo rende noto la stessa azienda.
“Con ben sei stabilimenti che attraversano l’Italia da nord a sud, contribuendo all’economia italiana con oltre 350 milioni di euro di fatturato, 90% del quale ricavato dalle esportazioni commenta Alexander Zehnder, presidente e Ad Sanofi Italia – la nostra azienda vanta una presenza industriale straordinaria nel panorama manifatturiero dell’industria farmaceutica italiana.
Questo comporta anche delle responsabilità. Nei nostri siti, ogni anno, vengono confermate importanti certificazioni internazionali e si registrano riduzioni nei consumi di acqua ed energia elettrica. In alcuni casi, abbiamo costruito impianti di cogenerazione e tri-generazione per produrre internamente energia e ridurre il consumo complessivo”.
“L’analisi dell”Impronta ambientale’ – spiega Annaletizia Baccante, direttore dello stabilimento Sanofi di Scoppito – è un capitolo nuovo nella cultura del nostro sito. Abbiamo intrapreso questa strada per migliorare la nostra attenzione alla protezione dell’ambiente e abbiamo scelto Maalox come prodotto pilota, in quanto di largo consumo.
Siamo grati al ministero dell’Ambiente per averci permesso di entrare in questo progetto, che ci ha consentito di essere stati i primi in ambito farmaceutico a definire un nuovo standard qualitativo”.
Lo studio di Impronta ambientale, sviluppato in conformità alla normativa ISO / TS 14067 sulle compresse Maalox 400 + 400 mg prodotte per il mercato italiano, ha identificato le principali fonti di emissione in tutte le fasi di produzione del prodotto: approvvigionamento delle materie prime, produzione, distribuzione, uso e smaltimento, evidenziando azioni di miglioramento per la riduzione del consumo di energia e di materie prime