Bencivenga aveva chiesto le scuse della Provincia de L’Aquila per quanto scritto sul suo Diario di Governo. Stando a quanto raccontato dal vice presidente, infatti, pare che sia stato scritto che sarebbero numerose le partecipazioni ad assemblee d’istituto e le visite con sopralluoghi nelle scuole da parte di funzionari della Provincia. Ma Bencivenga sostiene di non essere mai stato contattato. Pertanto, sostiene a gran voce che “l’amministrazione ha sbagliato consulta”, notando che quanto scritto sulle scuole nel Diario di Governo sarebbe in grassetto.
Al contrario, Albano ricorda che molto è stato fatto dall’amministrazione provinciale per l’adeguamento di plessi scolastici fatiscenti, per la loro messa in sicurezza e che l’accusa di mancanza di confronto è qualcosa di “risibile”.
Stando a quanto sostenuto dal Partito Democratico, la presidente Pezzopane avrebbe, infatti, avviato una fase di diretta collaborazione con la Consulta provinciale degli studenti, sempre perseguita dagli studenti ma mai ottenuta dal precedente assessore Ciancarelli. “Ogni anno, dal 2004 ad oggi” spiega meglio Albano “a qualsiasi assemblea di Consulta fosse stata invitata, l’amministrazione ha sempre partecipato puntualmente con un suo rappresentante, senza mai sottrarsi al confronto. C’è da rilevare, piuttosto, che se nell’anno in corso questo filo diretto è venuto a mancare, questo è da imputare alla gestione della Consulta provinciale degli studenti ed al suo presidente, che ha convocato l’assemblea solo sporadicamente. Superfluo poi scongiurare, come fa Bencivenga, il rischio di essere strumentalizzati dal momento che siamo in campagna elettorale, visto che è noto a tutti che a parlare è un rappresentante di Azione studentesca, organizzazione giovanile di chiaro stampo di destra”.
Proprio per questo motivo, anche Albano si chiede se non sia lo stesso Antonio Del Corvo a nascondersi dietro gli studenti. “Consigliamo, infine, a Bencivenga” conclude il rappresentante del Pd “di convocare più spesso l’assemblea della Consulta, visto che a causa dell’immobilismo della giunta della Consulta stiamo rischiando che la Giornata dell’Arte per la prima volta da anni non si svolga”.