Sono arrivati a consiglio comunale ancora non iniziato, con le loro bandiere, gli striscioni e le casacche della Confcommercio: ma soprattutto con i loro mezzi, camioncini e stand, parcheggiati lungo viale Iacobucci. Una mobilitazione che non è terminata nemmeno con l’arrivo del sindaco Cialente e che è il termometro della situazione di esasperazione crescente attorno al commercio aquilano. Già il 23 febbraio, dalle 7, gli esercenti di 130 attività commerciali avevano bloccato Viale Corrado IV con la loro protesta e già in quella circostanza l’assessore al Commercio Fanfani aveva espresso loro solidarietà e l’intenzione di aprire un tavolo tecnico.
Tavolo tecnico che però, ad 11 mesi dal terremoto, ancora non arriva: il consigliere regionale Luca Ricciuti ritiene che «la strada indicata dall’assessore Marco Fanfani, che la settimana scorsa parlava di un avvio di una gara d’appalto, sia quella giusta. Ma non si capisce – ha concluso – chi al comune stia frenando le cose».
Eleonora Falci