Progetto Case, Cisl: ignorati i lavoratori aquilani

terremoto_LAquilaL’Aquila. “Da ottobre 2008 allo stesso mese del 2009 la cassa integrazione nel settore edile è cresciuta, in provincia dell’Aquila, del 62,42%. Un dato allarmante, che è il risultato del meccanismo innescato all’Aquila dove per il progetto Case e la ricostruzione è stata impiegata, per lo più, manodopera straniera o proveniente da fuori regione”.

La denuncia arriva dal segretario regionale Filca-Cisl, Pietro Di Natale, che si rifà ai dati diffusi dalla Cassa edile.

A dicembre 2009 i lavoratori impiegati nell’edilizia erano circa 9mila, mentre le imprese attive 1.441, con un incremento del 24,12 % rispetto allo stesso periodo del 2008.

Gli operai aquilani sono a casa, con lo stipendio ridotto” dice ancora Di Natale “mentre per la manodopera da utilizzare nelle opere di ricostruzione e di sistemazione degli edifici danneggiati, si continua ad attingere dall’esterno. Buona parte del mercato edilizio locale è controllata da imprese che non sono del posto e danno impiego a manodopera straniera”.

Marina Serra


 

 

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