Avezzano. Stroncata un’ organizzazione finalizzata allo spaccio di droga nella Masica.
Dalle prime ore del giorno, infatti, i Carabinieri del Comando provinciale di L’Aquila stanno dando esecuzione ad un provvedimento cautelare nei confronti di cittadini marocchini abitanti nei comuni di Avezzano, Trasacco, San Benedetto dei Marsi, Ortucchio nonche’ nella Capitale e Napoli, tutte ritenute a vario titolo responsabili di aver posto in essere, nell’ambito del territorio dei comuni ricadenti nel bacino del “Fucino”, un’organizzazione finalizzata allo spaccio di consistenti quantita’ di sostanze stupefacenti. L’attivita’ di polizia giudiziaria, convenzionalmente denominata “Man of Light” e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila – D.D.A., e’ stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Avezzano supportati, nella fase esecutiva, da militari delle Compagnie di Tagliacozzo e Sulmona nonche’ da Unita’ Cinofile antidroga e da un velivolo proveniente da Pratica di Mare.
I dettagli dell’operazione. L’attivita’ di polizia giudiziaria denominata “Man of light”, (uomo di luce) per indicare al telefono la presenza dei carabinieri vicino alle basi dello spaccio della droga, e’ stata diretta dal pm Stefano Gallo. I contenuti sono stati resi noti nel corso della conferenza stampa dal colonnello Giuseppe Donnarumma e dai comandanti della Compagnia carabinieri di Avezzano e di Tagliacco. L’indagine ha permesso di mettere in luce un contesto delinquenziale organizzato ed articolato nel quale operavano circa 75 soggetti. Complessivamente sono stati oltre 250 i capi d’imputazione contestati nei confronti degli indagati, anche con riferimento a singole attivita’ di smercio di sostanza stupefacente. A riscontro e prova dell’attivita’ criminale svolta, sono stati complessivamente sequestrati 510 grammi di cocaina oltre a 12 chilogrammi di hashish, insieme alla somma di circa 20 mila euro, quale provento dell’illecito. L’indagine, con attivita’ di intercettazioni telefoniche e’ stata avviata nel mese di dicembre 2011 sulla scorta di convergenti spunti investigativi emersi a seguito di alcuni arresti di stranieri di origine marocchina, alcuni dei quali, con ruoli preponderanti nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti nel comprensorio della Marsica, con base operativa nei comuni di San benedetto dei Marsi, Trasacco e Luco dei Marsi. E’ proprio in tale ambito che le indagini hanno permesso di individuare delle particolari personalita’ criminali capaci di gestire il traffico di stupefacenti anche grazie ai contatti, di piu’ alto livello, con personaggi dell’area lombarda e romana, che garantivano l’approvvigionamento della droga da immettere nel mercato marsicano, divenuto molto fertile. Per lo specifico idioma utilizzato dagli arrestati nel corso delle conversazioni captate e per la difficolta’ di penetrazione all’interno di un particolare tessuto sociale, gli accertamenti si sono sviluppati con non po ca difficolta’. Le indagini hanno pero’ fatto emergere anche il coinvolgimento di soggetti italiani residenti nell’intera area marsicana. Alcuni di loro, dopo aver acquistato lo stupefacente dagli extracomunitari, lo dettagliavano ulteriormente cedendolo, ovviamente a pagamento, ad altri assuntori. (