Uccide a bastonate i suoi tre cagnolini: scoperto e denunciato dalla Forestale un uomo di Balsorano

Balsorano. Nel corso di alcuni sopralluoghi inerenti il servizio d’istituto, il personale del Comando Stazione di Balsorano, ha rinvenuto, in localita’ Collepiano, tre cuccioli di piccola taglia, senza vita e in avanzato stato di decomposizione.

 

I cani di razza meticcia, un maschio e due femmine, di circa tre mesi d’eta’, avevano lacci di nylon legati al collo. La specifica attivita’ investigativa dei forestali ha consentito di individuare il responsabile dell’orrenda vicenda, un uomo residente a Balsorano e proprietario degli animali. Quest’ultimo e’ stato deferito all’autorita’ giudiziaria e rischia una condanna dai 3 ai 18 mesi per aver cagionato la morte dei cagnolini con crudelta’ e senza necessita’. L’autore del reato, messo alle strette dagli agenti del Comando Stazione di Balsorano, ha infatti confessato di aver barbaramente ucciso i tre cani percuotendoli piu’ volte con un bastone, di averli legati e gettati nella scarpata adiacente un terreno di sua proprieta’.

 

 

All’autore della vicenda, viene contestata anche la sanzione amministrativa relativa alla mancata iscrizione degli animali all’anagrafe canina del Comune. I cani, dopo il verbale di constatazione di morte rilasciato dal medico veterinario del Servizio di Sanita’ Animale della Asl n.1 L’Aquila-Avezzano-Sulmona, sono stati smaltiti per infossamento come stabilito dall’ordinanza sindacale n. 11 del 14.02.2015 del Comune di Balsorano. Il responsabile del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (N.i.r.d.a ) del Comando provinciale di L’Aquila, il commissario capo Sebastiani Irene, ribadisce: “La difesa dei diritti degli animali e’ una delle mission del Corpo Forestale dello Stato.

 

 

L’animale va considerato quale essere senziente in grado di percepire dolori e sofferenze e cosi’ se qualcuno uccide un animale d’affezione, domestico o selvatico, con atti cruenti, con inflizione di gravi sofferenze fisiche, senza giustificato motivo, compie un reato e puo’ essere punito”. Il comandante provinciale di L’Aquila, Nevio Savini afferma: “Le unita’ operative territoriali svolgono servizi mirati alla prevenzione e repressione dei deprecabili reati compiuti in danno agli animali con specifica competenza sull’applicazione della normativa in materia di maltrattamento, abbandono e trasporto degli animali”.

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