Cento anni dal terremoto della Marsica: suonano le campane in 37 comuni VIDEO

Avezzano. Le campane di 37 comuni hanno suonato contemporaneamente alle 7:52 in ricordo delle oltre 30mila vittime a 100 anni dal sisma dell’11/o grado Mercalli che colpì la Marsica, il reatino e il frusinate quel 13 gennaio 1915.

In concomitanza con i rintocchi delle campane e la sirena del Comune di Avezzano un gruppo di escursionisti Cai ha acceso fumogeni tricolori sul Monte Velino a 2.486 metri. E al Memorial del Monte Salviano cerimonia con le autorità, civili e religiose.

Altra tappa delle commemorazioni di oggi, la presentazione del francobollo e dell’annullo filatelico da parte di Poste Spa. Il francobollo è diviso in due: nella parte alta è raffigurata la chiesa di S. Bartolomeo prima del terremoto, simbolo di Avezzano, mentre nella parte bassa, in grigio, vengono rappresentate le macerie della città.

A seguire l’incontro delle istituzioni con gli studenti. Tra le personalità, il vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, il presidente del Comitato d’onore del centenario, Gianni Letta.

Alle 17 messa solenne di commemorazione nella Cattedrale di Avezzano, presieduta dal vescovo delle diocesi dei Marsi, Pietro Santoro, e concelebrata dagli Arcivescovi e dai Vescovi dell’Abruzzo e del Molise, di Ascoli Piceno, di Rieti, di Sora.

Autorità concordano: ‘Mai più 1915 e 2009’

Mai più 1915 e 2009: il centenario del sisma della Marsica che fece oltre 30 mila morti, e il terremoto dell’Aquila con 309 vittime “rappresentano una lezione per il presente e per il futuro”. Questo quanto espresso dalle autorità alla commemorazione celebrata al Memorial alle pendici del monte Salviano ad Avezzano.
Celebrazioni che aprono ufficialmente la commemorazione dei cento anni del sisma marsicano che colpì 37 comuni del territorio.

Tra i presenti il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, il presidente del comitato d’onore per il centenario, Gianni Letta, oltre ai sindaci della Marsica, e il primo cittadino dell’Aquila, Massimo Cialente.

“Il centenario – ha detto Letta – assume un grande significato per l’oggi e per il domani. Ritroviamo il nostro nome e il nostro impegno a preparare il futuro dei nostri figli.
La memoria è la liturgia attraverso la quale la comunità ritrova la convivenza”. Il sindaco di Avezzano, Di Pangrazio, ha sottolineato che “la Marsica seppe rialzarsi grazie al coraggio delle popolazioni locali e a uno sforzo collettivo che oggi ci appare in tutto il suo eroismo”.

Il presidente della Regione, D’Alfonso, ha sottolineato l’importanza di dire no “all’improvvisazione” e che in Abruzzo “nasca una straordinaria capacità di protezione civile”.

 

Presidente Poste Italiane presenta francobollo su terremoto Marsica

La presidente di Poste Italiane, Luisa Todini, ha presentato oggi ad Avezzano il francobollo emesso per commemorare il centesimo anniversario del terremoto che il 13 gennaio 1915 devastò il territorio della Marsica e rase al suolo intere città e paesi, provocando 30 mila vittime. Alla cerimonia ha partecipato anche il Responsabile della Direzione Filatelia di Poste Italiane, Pietro La Bruna. La cerimonia è in programma al Teatro dei Marsi, alla presenza del sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, del sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, del vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, del presidente del Comitato d’Onore per le celebrazioni del terremoto, Gianni Letta, e di amministratori locali ed esponenti del mondo della scuola.

“Il disastroso terremoto che colpì Avezzano e la popolazione dell’intera Marsica ha segnato profondamente la memoria del Paese con il suo tragico seguito di lutti e dolore – ha commentato Todini, nel corso della cerimonia – La mia presenza oggi alla commemorazione è la testimonianza della partecipazione di Poste Italiane al ricordo delle vittime ma anche la conferma dell’impegno e del contributo che l’azienda mette sempre in campo per servire al meglio i cittadini ogni giorno e, in particolare, in quelle occasioni in cui calamità naturali impongono un’azione straordinaria per garantire servizi essenziali alla popolazione colpita e ripristinare quanto più rapidamente tra le persone colpite il senso di coesione e di ritorno alla normalità della vita quotidiana”.

Il francobollo ordinario appartiene alla serie tematica “il Senso civico”, dedicata allo spirito di coesione nazionale nelle emergenze. E’ stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa ed è stato emesso nel valore di 0,80 euro. La vignetta è stata realizzata da Luca Vangelli e raffigura entro un’ideale fotomontaggio due diverse prospettive della chiesa di San Bartolomeo di Avezzano, rispettivamente prima e dopo il sisma del 13 gennaio 1915.

Successivamente, Todini, insieme alla vice presidente della Croce Rossa Italiana, Maria Teresa Letta, parteciperà alla cerimonia in programma nella sede del Polo logistico della Croce Rossa di Avezzano per la donazione alla Cri (al prezzo simbolico di 1 euro) da parte di Poste Italiane di un veicolo Fiat Ducato gia’ adibito ad ufficio postale mobile che sara’ ora utilizzato come ufficio mobile per le telecomunicazioni nelle attività di soccorso.

Il programma di appuntamenti in Abruzzo si concluderà nel pomeriggio a Pescara, nella Casa Circondariale “S. Donato”, dove la Presidente, accompagnata dal Responsabile Filatelia, consegnera’ gli attestati di partecipazione ai detenuti che hanno aderito al Progetto “Filatelia in Carcere”. L’iniziativa e’ stata avviata per la prima volta nel 2010 nel Carcere di Bollate e viene promossa da Poste Italiane ormai in ben 15 istituti penitenziari grazie alle firma di un protocollo di intesa con il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria del Ministero di Giustizia, il Ministero dello Sviluppo Economico, la Federazione fra le società filateliche Italiane e Unione Stampa Filatelica Italiana.

Pezzopane e D’Alfonso in coro: ‘Questa giornata serva ad esprimere fiducia nel futuro’

“Centro anni fa il terremoto ad Avezzano e nella Marsica. Oltre 30.000 morti e distruzione di ogni cosa. Questa giornata – afferma la senatrice del Pd Stefania Pezzopane – deve essere non solo la commemorazione delle vittime, ma deve servire ad esprimere un sentimento di fiducia nel futuro. Al dolore del ricordo si aggiunge la stima per questa straordinaria gente indomita.

Un popolo tenace è risorto, con fatica ed impegno, dalle macerie. L’Aquila ed Avezzano sono accomunate da due drammatiche vicende, che hanno segnato la nostra storia. La loro rinascita – conclude la senatrice – deve essere un esempio di ricostruzione per tutti noi”.

“Ricordare chiama in causa la memoria ma questo deve significare prendere come insegnamento quello che è già accaduto. Grande forza alla Marsica, grande solidarietà ai caduti e grande stretta di mano ai Comuni marsicani che oggi rivivono quella catastrofe. Il terremoto con il carico di dolore e di sangue è un’esperienza estrema ma non possiamo attendere che si verifichi il fatto distruttivo per capire, riflettere e costituirci in comunità”. Lo ha detto il Presidente della Giunta regionale, Luciano d’Alfonso, questa mattina intervenendo alla cerimonia commemorativa per il centenario del terremoto.

“Torniamo a 100 anni fa – ha proseguito il Presidente – c’era un sistema Paese assolutamente impreparato a reagire alle catastrofi e in ragione di questa assenza, all’inizio, scattò una straordinaria capacità di solidarietà delle persone, delle famiglie dei piccoli e medi Comuni. Quello che è successo ha la forza di una grande lezione. Scattiamo una foto a quella data. Davanti alle catastrofi c’è bisogno di una legge che precisi cosa deve accadere affinchè le istituzioni recuperino legittimazione.

Non può andare in onda l’improvvisazione. Oggi occorre precisare compiti, doveri, organizzazione. Dobbiamo rilevare anche come una Protezione civile moderna non chiama in causa solo i pubblici poteri ma anche la comunità, la società stessa. Con questo spirito coltivo l’impegno affinchè l’Abruzzo si faccia riconoscere per la forza di realizzare una grande organizzazione di Protezione civile, perchè, con i Comuni e con le esperienze associative, nasca una straordinaria capacità di protezione”.

Il Presidente si è poi soffermato sull’aspetto della sicurezza. “Facciamo in modo – ha aggiunto – innanzitutto, che il territorio venga messo in sicurezza attraverso una legge che coinvolga ovviamente anche la regione. Inoltre, dobbiamo aiutare questa realtà ad edificarsi come grande territorio, da qui abbiamo bisogno che si determini, alla luce di quell’esperienza di dolore e di solidarietà, un grande progetto. Dalla memoria di quella esperienza nasca una grande ambizione progettuale quella di istituire una grande città territorio”.

 

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