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De Matteis su Accord Phoenix: ‘Regione e ministero individuino strada percorribile’

L’Aquila. L’odissea dei lavoratori dell’ex polo elettronico – che attendono da più di due anni la concretizzazione della soluzione Accord Phoenix – meriterebbe una dignità e un’attenzione ben diversa e sostanziale, rispetto alla premiata ditta Pd Pezzopane-Cialente”. Cosi’ in una nota il consigliere comunale di opposizione Giorgio De Matteis.

“I due, dopo aver disertato l’incontro promosso dai sindacati, pensano che il tutto si possa risolvere con un tavolo in prefettura. Senza nulla togliere alla volontà e alla professionalià del prefetto – osserva l’esponente politico – ci troviamo di fronte ad una situazione che già in sede governativa i ministri Barca e Trigilia non sono riusciti a risolvere a causa dell’inconsistenza delle proposta.

Sono mesi che si attende una voce definitiva su questo argomento da parte di Cialente e Pezzopane che, ancora una volta, testimoniano quanto possano contare e incidere sui problemi seri della città. Infatti, visto che nessuno se li fila in sede governativa (Renzi docet!), tentano di mistificare il loro ennesimo fallimento con una soluzione-non soluzione. La dignità dei lavoratori e i loro problemi – aggiunge De Matteis – meriterebbero ben altro tipo di atteggiamento.

Molto più serio sarebbe, invece, operare di concerto tra presidenza della Regione Abruzzo e ministero delle Attività produttive per individuare una strada percorribile per salvare decine e decine di posti di lavoro. Ai sindacati – che qualche mese fa, in occasione di una mia conferenza stampa, hanno assistito ad una gazzarra inscenata per nome e per conto di altri – dico che è necessario intervenire e con assoluta rapidità, utilizzando per un intervento reale le risorse finanziarie messe a disposizione per le attività produttive dai vari governi, che si sono succeduti nel tempo.

Mi riferisco ai famosi 100 milioni, una parte dei quali già utilizzati per altre e ben più concrete attività. Questo è uno tra i tanti problemi sui quali, sia il presidente della Giunta ma sopra tutto il suo vice, possono e debbono attivarsi”.