Vasto. Questa mattina presso il Comune di Vasto si è svolta la conferenza stampa di presentazione della prima relazione tecnico-scientifica predisposta in seguito all’incendio nella Riserva Naturale di Punta Aderci, del 30 agosto 2020. Nel documento illustrato dal Presidente della Cooperativa Cogecstre, Fernando Di Fabrizio e dalla responsabile della Riserva di Punta Aderci, Alessia Felizzi emergono una serie di interventi finalizzati al monitoraggio floristico-vegetazionale, al contenimento del dissesto idrogeologico, alla bonifica e rinaturalizzazione della falesia con inserimento di nidi artificiali da effettuare nei prossimi anni.
“Abbiamo provveduto ad inviare una lettera ai nostri rappresentanti delle istituzioni sovraordinate in Regione e al Parlamento ha detto il sindaco di Vasto, Francesco Menna – con allegata la relazione tecnica indicante la quantificazione dei danni ambientali e strutturali, che ammontano a circa 292 mila euro, oltre le ulteriori stime che si stanno facendo. Tra gli interventi inseriti vi sono alcuni destinati a superare le criticità emerse maggiormente in seguito all’incendio come la creazione di punti fissi antincendio ai confini della falesia e il dissesto idrogeologico, quest’ultimo ancora da quantificare. Ci aspettiamo una pronta risposta a queste problematiche che interessano la nostra bellissima area protetta, punto di riferimento di tutte le Riserve della Regione Abruzzo.”
“Il lavoro presentato questa mattina dimostra quanto l’Amministrazione comunale insieme alla Cooperativa Cogecstre si sia attivata immediatamente per la ripartenza della Riserva. Già il giorno successivo al tragico evento la dott. Forestale Caterina Artese e Alessia Felizzi hanno effettuato dei sopralluoghi insieme al botanico prof. Gianfranco Pirone e all’ecologo Vincenzo Ronzitti che rappresentano la memoria storica del sistema naturale di Punta Aderci fin dagli anni Ottanta. Inoltre – ha aggiunto Paola Cianci assessore alle Politiche Ambientali con delega alle Aree Protette – è stato realizzato un rilievo digitale delle aree incendiate. Un punto di partenza a cui seguiranno ulteriori approfondimenti, che ci consente oggi di richiedere un sostegno economico alla Regione Abruzzo e al Ministero competente. L’eccezionale fioritura del giglio di mare nell’area dunale incendiata rappresenta per tutti noi la speranza che il ripristino ambientale avvenga il prima possibile. Cogliamo ancora una volta l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno espresso solidarietà per l’accaduto e fornito importanti spunti di riflessione per il futuro della Riserva.”
“Sono stati stimati 21 ettari di superficie colpiti dall’incendio su un’area complessiva di 380 ettari. A breve – ha dichiarato Fernando Di Fabrizio, presidente della Cooperativa Cogecstre – avremo un incontro con la Regione Abruzzo in cui il tema di confronto sarà l’andamento delle aree protette e coglieremo l’occasione per evidenziare le problematiche conseguenti all’incendio indicate nella documentazione trasmessa dal sindaco di Vasto. Alla relazione presentata questa mattina ne seguiranno altre che saranno il frutto di un monitoraggio accurato, che svolgeremo ogni tre mesi, con l’utilizzo del drone che abbiamo a disposizione in modo da verificare l’evoluzione del paesaggio vegetale”.