Vasto. Fioriscono, sempre più numerose, a Vasto e d’Intorni, iniziative volte a difendere la nostra costa dalle aggressioni di agenti inquinanti, residui abbandonati o quant’altro ne possa deturpare l’incantevole bellezza. Indice di una crescente consapevolezza del bene comune come fonte inalienabile di benessere e ricchezza collettiva, che la Pandemia in corso sta ponendo drammaticamente in luce.
Siamo in molti a essere consapevoli dell’importanza di spazi aperti nel verde ben tenuti, che ci permettono di incontrarci riducendo al minimo i rischi di contagio, fare attività fisica e potenziare la nostra energia positiva, ma anche di difendere un ambiente sempre più vulnerabile e prezioso in vista dei cambiamenti climatici in atto. In questo contesto, degne di nota, sono le iniziative in corso di diverse associazioni come il Wwf frentano che, in vista della bella stagione ha programmato una serie di attività volte alla pulizia primaverile della Costa dei Trabocchi in diverse località: Marina di S. Vito, Marina di Fossacesia, Ortona Sud, Marina di Vasto Sud e il Nordic Walking di Vasto a Punta Aderci e Casarza in collaborazione con il comitato “iononrestoaguardare”. Ma ne potrei citare altre , anche di privati cittadini che non si arrendono di fronte ad atti di vandalismi sull’ambiente, pronti a condannare e/o denunciare chiunque osi danneggiarlo.
Tempi duri, quindi per tutti coloro, e sono ancora numerosi purtroppo, che non intendono rispettarlo e ne sottovalutano l’importanza non considerandolo bene comune di primaria importanza. Di fronte a tali incoraggianti iniziative, che pongono in luce una crescente consapevolezza in tal senso, anche le nostre Istituzioni politiche non possono più stare a guardare: sottovalutare anche il più semplice reato ambientale come l’abbattimento indiscriminato di un albero o lo sversamento in mare di prodotti inquinanti, può essere decisivo per la loro sorte.