Ucraina, la mobilitazione a Chieti

Il Sindaco: “Bisogna promuovere un’azione efficace e tempestiva”

Chieti. La bandiera della Pace campeggia sul portone della sede comunale di Corso Marrucino e da stasera le luci del teatro Marrucino saranno blu e gialle, i colori della bandiera Ucraina, in segno di solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra. Il Comune unisce le sue forze a quelle delle realtà associative che in questi giorni si stanno mobilitando per arrivare in Ucraina con tutto ciò che serve a sostenere la popolazione sotto attacco. A tal fine, nel pomeriggio il sindaco Diego Ferrara con l’assessore alle Politiche Sociali Mara Maretti e i consiglieri Paride Paci, Nunzia Castelli e Alberta Giannini, ha fatto il punto su aiuti e attività. Erano presenti la Protezione civile, l’Associazione Ucraina, Bethel Italia, la Chiesa Ortodossa, Aduc Chieti e Scopri Teate, Kiwanis, Noi del G.B. Vico, Fidapa.

“Abbiamo accolto le realtà che non sono ricomprese nel coordinamento che scatta in caso di supporto e accoglienza a profughi e popolazioni che vivono situazioni di guerra – spiega il sindaco Diego Ferrara – Siamo a disposizione della Prefettura, con cui dialogheremo per tutto ciò che riguarderà l’accoglienza di quanti raggiungeranno anche Chieti e che deve rispondere a precisi protocolli internazionali, al fine di assicurare a chi arriva tutte le coperture, diritti e assistenza anche sanitaria e l’accoglienza nelle strutture ricettive previste dalla normativa nazionale vigente. A questo circuito indirizzeremo i tanti cittadini che ci stanno chiedendo come offrire ospitalità. Tantissimi sono anche quanti vogliono raccogliere beni utili a chi resta in patria o è al fronte e questo è possibile farlo già attraverso tre canali operativi che nei prossimi giorni invieranno derrate, medicinali e attrezzature in Ucraina, grazie alla rete interna costruita con i contatti sul posto e i cittadini presenti in Italia. Ci sembra una sinergia doverosa che speriamo serva ancora non a lungo, perché la situazione possa arrivare a una soluzione diversa dalla guerra, ma la nostra città, che tante volte ha accolto, non farà mancare il suo apporto in questo momento”.

– L’associazione Bethel, Via Pescasseroli n.12, fino a sabato nella sede di via Pescasseroli raccoglie: disinfettanti, bende, ovatta, antidolorifici, siringhe, alimenti secchi, alimenti e prodotti per infanti (NO LATTE, NO FARINA, NO INDUMENTI). La raccolta sarà possibile mercoledì 2 marzo h 12.40 – 14.50 e 15- 18; giovedì dalle 15:00 alle 18:00, fino a sabato.

– L’Emeroteca Universitaria (Ingresso Polo Lettere) dell’Associazione 360 Gradi, (Università G. D’Annunzio), che verrà utilizzata come ulteriore punto di raccolta di Bethel. I beni da consegnare sono i seguenti: sarà possibile consegnare i beni necessari nelle giornate di m????????̀ ? ????? (dalle 9 alle 19) e g??????̀ ? ????? tutto il giorno dalle 9 alle 19.

– La chiesa ortodossa di Sant’Antonio, in viale Abruzzo 122 a Chieti Scalo, dalle ore 9 alle ore 15 tutti i giorni. La lista delle cose urgenti comprende: cibo a lunga conservazione (latte in polvere, riso, caffè, scatolame); medicinali (soprattutto antidolorifici, kit di pronto soccorso, disinfettanti, bende, antipiretici, antibiotici, kit per emergenza); protezioni tattiche per il fronte (ginocchiere, caschi, guanti).

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