Ortona. “L’abbandono del progetto di GPL “Seastock” a Ortona è una buona notizia, una vittoria di tanti cittadini che si sono opposti ad un’opera invasiva e molto rischiosa. Abbiamo ancora negli occhi quello che è accaduto a Beirut e il potenziale rischio di questo impianto era praticamente simile. L’esplosione di un impianto di GPL in Messico produsse la stessa devastazione” così Stazione Ornitologica Abruzzese e Forum H2O commentano notizia divulgata dal proponente che rappresenta uno stop definitivo ad un progetto con enormi carenze che avrebbe comportato enormi rischi per l’ambiente e la città in un porto assolutamente non predisposto, per conformazione e logistica, per accogliere una tale quantità di GPL, ben 25.000 mc.
Una vittoria del buon senso che ci ripaga del tanto tempo impiegato a studiare la documentazione, a nostro avviso assolutamente superficiale, e a denunciare procedure non corrette da parte del Comitato V.I.A. della Regione Abruzzo – la Valutazione avrebbe dovuto essere di carattere nazionale e non regionale – e del Ministero dello Sviluppo Economico.
Bene ha fatto il comune di Ortona a schierarsi contro un progetto che avrebbe ostacolato anche l’economia del territorio e le stesse attività portuali attuali e future.
Nell’epoca dei cambiamenti climatici, poi, puntare ancora su impianti di fossili è assolutamente deprimente.
La Costa dei Trabocchi ha bisogno di tutele e non di progetti faraonici e fuori scala, di attività economiche compatibili con un territorio fragile e vulnerabile ma di enorme valore ambientale e paesaggistico”. Si legge così in una nota della Stazione Ornitologica Abruzzese e del Forum H2O.