Lanciano. Dopo un mese e mezzo di stop, dallo scorso 12 marzo, la Sevel di Atessa (Chieti) riprende la produzione del furgone Ducato dalle ore 14 di oggi “con impegno per la salute e sicurezza” dice FCA. Nello stabilimento, oltre 300 mila metri quadri, sanificate le officine, installati 130 dispenser igienizzanti, diffusione di informazioni di prevenzione ai lavoratori attraverso 15 maxi tabelloni e 25 monitor video, oltre 6mila brochure informative consegnate e 18mila locandine affisse, una decina di termocamere di controllo della temperatura corporea agli ingressi e oltre 600 punti di dotazione disinfettante per i dipendenti, per pulire quotidianamente le attrezzature utilizzate durante il turno di lavoro.
Sono alcuni dei numeri che caratterizzano il ritorno al lavoro della maggior parte degli oltre 6mila dipendenti della Sevel, joint venture con il Gruppo PSA. “Queste e altre misure – recita una nota di Fca – fanno parte dell’accordo firmato lo scorso 9 aprile con le organizzazioni sindacali nazionali Fim-Cisl, Uilm-Uil, Fismic, Uglm, Aqcfr e Fiom-Cgil per attuare in tutte le sedi italiane di FCA ogni possibile azione per garantire a ogni lavoratore del Gruppo la massima sicurezza sanitaria in occasione del riavvio delle attività produttive sospese a causa del Covid-19. Contemporaneamente a Sevel, sono ripartiti anche alcuni piccoli reparti a Cassino, Pomigliano, Termoli e Mirafiori connessi allo stabilimento abruzzese per la componentistica”. (ANSA).