Dopo un dicembre anomalo, nella seconda parte di gennaio le cose sono andate decisamente meglio.
“La neve di novembre che poi si era sciolta ci aveva permesso – spiega all’ANSA Fabrizio Talone, responsabile servizio captazione adduzione e potabilità Sasi – di fare le opere di presa all’acquedotto Verde. Le piogge degli ultimi giorni e le nevicate a quote medio alte sono state sicuramente importanti perché grazie alle basse temperature, il manto nevoso si sta costipando e mantenendo. L’augurio è quello che restino basse il più a lungo possibile. Più lo scioglimento è progressivo e lento e più si ricarica la falda. La situazione attuale è nella normalità e fa ben sperare per il futuro, ma chiaramente – spiega il dirigente Sasi – molto dipende dalle temperature e dagli eventi atmosferici”.
La Sasi conta la Sorgente Verde che ha una capacità di 1.200 litri al secondo e serve l’80% del territorio e 40 comuni. Poi ci sono le sorgenti da 100 litri al secondo quali Capo Vallone, Avello e Sinello che alimentano gli altri comuni. In totale la Sasi serve 87 comuni grazie anche a 160 opere di presa che servono l’acqua ai comuni non collegati ai quattro sistemi delle sorgenti principali.