Rocca San Giovanni e Gamberale, presentato il progetto integrato di rigenerazione culturale e sociale

Per rendere i due borghi più attrattivi e contrastare lo spopolamento

Rocca San Giovanni. È stato presentato il progetto integrato di rigenerazione culturale e sociale dei borghi di Rocca San Giovanni e Gamberale, al fine di renderli attrattivi ed evitarne lo spopolamento.

Sea-Mountain/Work & Study on Vacation, questo il nome dell’iniziativa che si realizzerà con la creazione di servizi innovativi che miglioreranno le condizioni di vivibilità e le opportunità all’interno dei paesi e che saranno il motore degli stessi, promuovendo la storia, la cultura e le tradizioni del luogo.

Laboratori multidisciplinari, degustazioni e vendita di prodotti tipici, uffici di quartiere, orti didattici e laboratori produttivi, teatro all’aperto e cinema diffuso saranno solo alcuni degli interventi animati da giovani e adulti che vorranno dedicarsi al progetto.

”La collaborazione tra piccoli comuni è fondamentale – spiega il sindaco di Rocca San Giovanni Fabio Caravaggio – come amministrazione lo abbiamo ribadito più volte. Lavorare in sinergia permette la crescita culturale ed economica di un territorio”. “Per questo motivo – aggiunge – abbiamo deciso di progettare un’idea di promozione che vada dalla terra al mare, cercando di valorizzare le caratteristiche dei due borghi e di creare percorsi condivisi che portino i turisti a conoscere la costa così come l’entroterra”.

L’iniziativa, che rientra nell’ambito degli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha un costo di 2milioni di euro.

Il progetto ha l’obiettivo di creare un ambiente socio-culturale dinamico che permetta al territorio di riferimento di realizzare le condizioni per un concreto sviluppo occupazionale e turistico. L’idea si basa sulla possibilità di utilizzare spazi esistenti riadattandoli alle nuove esigenze del concetto di lavoro moderno, lo smart working, caratterizzato dall’assenza di vincoli spaziali. In tal modo si potrà lavorare ovunque e dovunque. Chiunque, residenti e turisti, potranno operare a stretto contatto con le tradizioni, le usanze e la cultura del borgo, riscoprendole e valorizzandole. I servizi saranno gestiti con l’impiego di risorse umane selezionate principalmente sul territorio, puntando a sanare quella che può essere definita la più grande piaga dei borghi di piccola dimensione, lo spopolamento. Il progetto ha l’ulteriore obiettivo di portare alla luce lo splendore storico dei due centri creando un ambiente dinamico ed una rete di interazioni e sinergie con l’obiettivo di incrementare il turismo durante tutto l’anno.

“I nostri borghi sono distanti tra loro circa 60 km e con un dislivello sul mare di circa 1300 m, caratteristiche che potrebbero sembrare contrastanti – sostiene il sindaco di Gamberale Maurizio Bucci – ma che rappresentano, invece, il punto di forza per la creazione del turismo annuale”. “Inoltre – aggiunge – l’esodo dai piccoli centri, in seguito alla pandemia, sembra avviarsi verso un processo contrario. L’iniziativa si inserisce in questo contesto, dando le giuste opportunità e i giusti strumenti ai giovani e non solo, che fino a qualche anno fa si spostavano per ragioni di lavoro, al fine stimolare in loro ragionamenti sull’importanza e sulle opportunità che questi luoghi possono offrire in termini lavorativi e di qualità della vita”.

Sea-Mountain/Work & Study on Vacation è un progetto quindi che attrae turisti e lavoratori attraverso l’istituzione di servizi innovativi in grado di incrementare le presenze durante tutto l’anno, e non solo durante la stagione più congeniale. E che dà le giuste opportunità agli abitanti del posto di poter trovare occupazione o di essere facilitati nello strutturare un’attività imprenditoriale nel luogo dove sono nati e cresciuti.

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