Il vicesindaco Erminio Verì: “La comunità si è stretta attorno ad uno dei suoi tesori più preziosi, purtroppo devastato dagli incendi di agosto scorso”
Rocca San Giovanni. Intervento straordinario nello scorso fine settimana alla Pinetina di Vallevò da parte di amministratori, operai comunali, rappresentanti della Protezione civile, esponenti della Polizia locale e dei carabinieri forestali, associazioni locali e un nutrito gruppo di cittadini volontari che hanno messo in campo attività di pulizia e riapertura dei canali di raccolta e deflusso delle acque piovane. L’iniziativa, decisa dall’amministrazione comunale di Rocca San Giovanni in seguito a sopralluoghi e report effettuati da geologi, botanici, agronomi e speleologi e autorizzata dalla Regione Abruzzo, è stata coordinata dal vicesindaco Erminio Verì che l’ha così commentata: “Una due giorni importante per tutta la comunità che si è stretta attorno ad uno dei suoi tesori più preziosi, la Pinetina, purtroppo devastata dagli incendi del 1 agosto scorso. Stiamo concentrando le nostre forze sul ripristino dei canali di scolo delle acque per scongiurare il pericolo di dissesto idrogeologico. Tutto questo su iniziativa dell’amministrazione comunale che ha accolto con favore l’aiuto concreto di tanti cittadini volontari e associazioni locali che stanno contribuendo in modo determinante ad affrontare la difficile situazione”. “È solo l’inizio di un lungo cammino – ha aggiunto Verì – ma abbiamo già attivato tutti i tecnici ed esperti per studiare l’area e progettare un intervento di contenimento della frana e l’intera riqualificazione dell’area deturpata. Il nostro impegno è massimo”.
“Sebbene consapevoli che il problema della Pinetina richiederà, per essere risolto, ulteriori approfondimenti, studi ed indagini geologiche, nonché interventi di progettazioni di contenimento delle frane e, nel frattempo, di continuo controllo e manutenzione – dichiara il sindaco Fabio Caravaggio – l’amministrazione comunale tutta è orgogliosa della risposta attiva dei tanti cittadini che hanno collaborato fattivamente alle operazioni”.