Ortona. Le caratteristiche della costa ortonese costituita da falesia con pareti a picco sul mare che vengono erose dall’azione del mare sono costantemente soggette ad un monitoraggio e controllo. Proprio a seguito di questi sopralluoghi tecnici, lo scorso anno all’inizio della stagione estiva, era stata pubblicata una ordinanza sindacale, numero 150 del 7 giugno, per l’interdizione di alcuni tratti di costa nei pressi dei promontori di Acquabella, Ripari di Giobbe e Riccetta. Ordinanza tuttora valida che a seguito di un ulteriore approfondimento del fenomeno erosivo lungo la costa, è stata integrata dall’ordinanza n. 138 del 2020 che specifica nel dettaglio le aree interessate dai divieti a qualsiasi attività comprese la balneazione e la pesca.
«La relazione fatta dai geologi ha analizzato il fenomeno erosivo lungo la costa – dichiara il Sindaco Castiglione – e abbiamo già interessato la Regione, le opere marittime e il genio civile per intraprendere le azioni e gli interventi necessarie per mitigare i fenomeni erosivi costieri a tutela della incolumità delle persone e del nostro prezioso paesaggio. Comunque invito tutti al rispetto delle indicazioni già introdotte lo scorso anno e che a seguito di questa ordinanza saranno integrate con una nuova cartellonistica che indicherà le zone interdette con divieto di passaggio, di sosta o di qualsiasi attività compresa la balneazione e la pesca. Questo non vuol dire che questi tratti di costa con le sue spiagge, sono chiusi ai turisti ma solo che alcune zone, quelle più adiacenti ai costoni di roccia, sono interdette per motivi di sicurezza».