Ancora sangue sulle strade abruzzesi. Nella mattinata odierna, lunedì 6 maggio, una donna è stata travolta e uccisa in pieno centro. Gli inquirenti hanno aperto un’indagine.
Si aggrava il bilancio degli incidenti stradali in Abruzzo. Questa volta, però, a perdere la vita non è stato un conducente, ma una signora di 82 anni travolta e uccisa a Ortona. La donna stava attraversando quando, per motivi ancora da accertare, un trattore l’ha investita e per lei non c’è stato niente da fare.
Il personale medico, arrivato sul posto quasi subito, non ha potuto fare altro che constatare il decesso. La donna, infatti, era da subito in gravi condizioni e i tentativi di rianimazione non hanno dato gli effetti sperati. La Procura ha aperto subito una indagine per accertare meglio quanto successo e capire la dinamica di una tragedia che ha sconvolto la città di Ortona.
78enne morta all’ospedale di Pescara
L’incidente di Ortona non è l’unico registrato in queste ultime ore in Abruzzo. Una donna di 78 anni ha perso la vita dopo essere stata investita e travolta sotto il ponte del Municipio di Vasto. L’anziana, subito dopo la tragedia, è stata trasferita d’urgenza all’ospedale di Pescara per effettuare tutte le cure del caso.
Il quadro clinico, a causa di una emorragia cerebrale e i traumi, è sembrato da subito molto critico e il decesso è stato annunciato poco dopo l’arrivo. Anche in questo caso è stata aperta un’indagine per accertare meglio la dinamica dell’accaduto e individuare le responsabilità dell’ennesimo incidente sulle strade abruzzesi.
Il bilancio si aggrava
Il bilancio degli incidenti stradali in Abruzzo si aggrava giorno dopo giorno. Le ultime due donne morte confermano il trend registrato negli ultimi giorni e la situazione non sembra essere destinata a cambiare. Se non ci sarà una svolta nelle prossime settimane, il dato di fine anno potrebbe essere molto più alto in confronto agli altri anni.
Per questo motivo non è da escludere un intervento da parte del presidente Marsilio con norme più dure per cercare di mettere fine a queste tragedie che sono ormai quotidiane.