Diversi i mezzi impiegati: due motovedette della capitaneria di porto di Pescara e Ortona, un aeromobile della guardia di finanza di Pescara e un elicottero dei vigili del fuoco di Pescara.
Le operazioni di ricerca, iniziate nella notte tra il 29 e il 30 marzo, sono state condotte con il massimo sforzo operativo impiegando 6 unità navali e 4 mezzi aerei della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, per oltre 60 ore in attività di ricerca, con esito negativo.
In considerazione del fatto che la lunga permanenza in acqua (quasi due giorni e mezzo), con le attuali condizioni climatiche del periodo, risulterebbe ben oltre i limiti di sopravvivenza per un uomo in mare, le ricerche procederanno con il concorso di unità commerciali, da diporto e motopesca che transiteranno in zona.