Il giovane, che si trova in Italia con lo status di protezione sussidiaria, era stato arrestato dai carabinieri il 14 novembre dell’anno scorso a Ortona.
Secondo l’accusa il somalo, dopo avere incontrato sulla spiaggia la donna – che era lì a prendere il sole – l’ha costretta a subire atti sessuali; il giovane era inoltre accusato di aver provocato alla vittima lesioni personali guaribili in 30 giorni. Oggi Saleban era in aula, ma ha lasciato il palazzo di giustizia al termine dell’udienza ed è stato riportato nel carcere di Teramo dove è detenuto. Per il giovane, difeso dall’avvocato Gianluca Totani dell’Aquila, il pm Giuseppe Falasca aveva chiesto una condanna a quattro anni e otto mesi. La vittima, che era presente in Tribunale, non si è costituita parte civile.