I veterinari Asl: “Niente paura per le persone, ma proteggiamo gli animali domestici”
Ma questa presenza del lupo non risulta pericolosa per le persone:
“I dati della letteratura scientifica e delle ricerche condotte nell’ultimo ventennio in Abruzzo – spiega il capo dei veterinari della Asl Lanciano Vasto Chieti – evidenziano che il rischio per l’uomo associato a questa ‘prossimità’ è da considerare assolutamente trascurabile, soprattutto se le persone adottano atteggiamenti responsabili nei confronti della fauna selvatica. Tuttavia, non si può escludere del tutto una sostanziale variazione di relazione con l’uomo dovuta a sempre più frequenti fenomeni di abituazione antropica, soprattutto se accompagnati da incroci con cani, le cui differenze comportamentali sono di origine genetica. L’avvicinamento, in alcuni periodi dell’anno e da parte di alcuni soggetti, a centri abitati o comunque ad aree fortemente antropizzate, non ha nulla a che vedere con l’aggressività degli individui, ma è solo un comportamento adattativo, di tipo opportunistico, che alcuni lupi adottano temporaneamente”.
Un rischio, invece, avverte Di Paolo, rimane per gli animali domestici e, tra questi, per i cani, soprattutto di piccola taglia, se non sono adeguatamente custoditi.
Il Servizio veterinario di sanità animale della Asl, in stretta collaborazione con l’Ufficio veterinario dell’Ente Parco nazionale della Majella, con i Carabinieri forestale, con l’Università di Chieti e i Comuni interessati, ha avviato da alcuni anni un’intensa attività di monitoraggio lupi in tutto il territorio di competenza con l’obiettivo di studiare la dinamica spazio-temporale di questa presenza, al fine di avere informazioni fondate qualora sia necessario intervenire per gestire il fenomeno.