Lavoratori in nero nel night non autorizzato: sospesa attività nel Chietino

Chieti. In undici lavoravano in ‘nero’ in un night club a sua volta privo delle necessarie autorizzazioni e licenze per l’esercizio di attività di pubblico intrattenimento e non iscritto alla Camera di Commercio.

 

Lo hanno scoperto i Carabinieri della sede dell’Ispettorato di Chieti in un accesso ispettivo della scorsa settimana. Ne è conseguita la temporanea chiusura dell’attività, prevista dalla legge quando il numero degli irregolari supera la soglia del 20%
della forza lavoro, e la segnalazione all’autorità giudiziaria del titolare del night.

Gli accessi ispettivi dei Carabinieri, tra Ispettorato di Chieti e di Pescara, sono stati però nel complesso tre nel giro di pochi giorni, tra San Vito Chietino e San Giovanni Teatino.

Nel complesso, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 40 mila euro; elevate prescrizioni penali per 64 mila euro e, oltre alla segnalazione all’autorità  giudiziaria, sono stati adottati 3 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Infatti, i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Chieti hanno anche trovato un lavoratore senza contratto in un ristorante di San Vito Chietino, sui tre presenti. Anche in  questo caso è stata immediatamente disposta la sospensione dell’attività del ristorante, ripresa nella stessa mattinata quando la ditta ha dimostrato di avere regolarizzato l’operaio in nero con un contratto di lavoro e di aver pagato il 25 per cento della somma aggiuntiva dovuta per legge.

I carabinieri del nucleo ispettivo di Pescara, invece, nella giornata del 18 aprile hanno trovato 4 lavoratori totalmente in nero (il 100 per cento dei presenti), a lavoro in una  carrozzeria di San Giovanni Teatino.

Per il titolare della carrozzeria è scattata la sospensione dell’attività, revocata il giorno successivo dopo che aveva regolarizzato tutte le posizioni lavorative e pagato sanzioni per complessivi 6 mila euro.

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