L’uomo, un romeno di 26 anni, si nascondeva nelle campagne pattugliate ieri pomeriggio nel corso dell’operazione congiunta di Polizia e Carabinieri nella frazioni di Rizzacorno, Colle Campitelli e Sant’Onofrio.
Una volta bloccato è stato condotto nella caserma dei Carabinieri della compagnia di Lanciano e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.
Intanto ulteriori dettagli sono stati forniti sull’uomo arrestato poco prima, nell’ambito della stessa operazione, con l’accusa di favoreggiamento: si tratta di un romeno di 48 anni. Avrebbe aiutato a nascondersi uno dei componenti della banda ritenuta responsabile dell’irruzione nella villa dei coniugi Martelli.
Intanto, dopo la convalida del fermo di polizia dei tre romeni, interrogati nel supercarcere di Lanciano, il gip di Lanciano Massimo Canosa ha tramutato il provvedimento in custodia cautelare in carcere, come richiesto dal procuratore capo Mirvana Di Serio.
Il provvedimento riguarda i tre giovani arrestati mercoledì scorso e difesi dall’avvocato Domenico Russo. Sono accusati di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma. Hanno ammesso la loro partecipazione alla cruenta rapina, negando invece di essere responsabili della mutilazione dell’orecchio di Niva Bazzan, atto per il quale hanno incolpato il connazionale arrestato il giorno dopo a Casal di Principe con l’accusa di aver tentato di ricettare un orologio rubato nella villa dei Martelli.