Il caso si è concluso dinanzi al giudice di pace di Lanciano dove le parti hanno firmato clausole in cui non si forniscono gli estremi dell’accordo, tantomeno eventuali sigle di formazioni di estrema destra coinvolte nel caso che riguarda Alessandro P., 23anni, di Lanciano, pestato a sangue durante l’Apertura delle feste di Settembre 2017, dopo i fuochi pirotecnici all’esterno dell’ippodromo Villa delle Rose.
Il giovane venne assalito e picchiato, si denunciò, da parte di cinque persone, ebbe il volto tumefatto e finì al pronto soccorso del Renzetti con prognosi di 10 giorni. La procura, dopo l’indagine condotta dalla Digos del Commissariato, denunciò tre persone, tra cui un minore, che risponde dinanzi al tribunale minorile dell’Aquila. La vittima del pestaggio è stata patrocinata dall’avvocato Patrizio del Bello, del Foro di Bologna, mentre gli imputati maggiorenni erano difesi dall’avvocato Guido Colaiacovo, di Sulmona.
Il giovane, supportato da Zona 22 e Laboratorio Sociale Largo Tappia, dopo l’accordo ha deciso di donare il risarcimento danni alla Ong impegnata nel salvataggio dei migranti e monitoraggio nel mare Mediterraneo.