Attualmente il ponte, di competenza comunale, è autorizzato ai soli veicoli di peso non superiori ai 35 quintali.
La dirigente del Settore Lavori Pubblici Luigina Mischiatti ha affidato l’incarico per le verifiche tecniche all’ingegnere Antonio Giancristofaro e disposto la chiusura del viadotto per consentire le analisi tecniche. Contestualmente il Comune sta lavorando per l’affidamento della progettazione esecutiva di rifacimento del cavalcavia entro il mese di ottobre 2018, intervento previsto nel crono-programma fissato dal Documento Unico di Programmazione e Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2018-2020 approvato nel maggio scorso dall’Amministrazione.
“Sul cavalcavia di Torre Marino – dice Giacinto Verna, vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici – l’attenzione è massima da anni, con costanti monitoraggi. Dopo le scosse di terremoto del 14 e 16 agosto scorso, avvertite distintamente a Lanciano, la Dirigente di Settore e i tecnici hanno prontamente messo a punto un piano di azione di cui l’amministrazione era al corrente, anche formalmente, già dal 20 agosto e che è stato condiviso”.
Sulle critiche condizioni del viadotto era intervenuta di recente la lista di opposizione di centrodestra Libertà in Azione. “Polemiche create ad arte – chiude Verna – successive alle iniziative dell’ufficio e dell’Amministrazione. I nostri sforzi quotidiani sono tutti diretti a rispondere ai problemi e alle esigenze della cittadinanza”.