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Cronaca Chieti

La festa dei nonni a Miglianico ha segnato l’inaugurazione della rinnovata Scuola dell’Infanzia

Miglianico. Un 2 ottobre da ricordare per i bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia di Miglianico: il sindaco, Fabio Adezio, infatti ha consegnato loro un rinnovato edificio scolastico che è stato ammodernato per farlo diventare di classe A energetica e che ha una nuova aula all’aperto, un orto botanico e nuovi giochi didattici. Accanto al primo cittadino c’erano la dirigente scolastica, Emilia Galante, e il comandante della locale stazione dei Carabinieri, il luogotenente Corrado Perseo.

 I nonni, che sono stati invitati dagli alunni della scuola, hanno poi piantato un olivo nel giardino dell’istituto come simbolo di questa giornata.

 “Oggi – ha detto il sindaco rivolgendosi ai tanti presenti – che la Chiesa festeggia i Santi Angeli Custodi, lo Stato ci invita a pensare ai nostri nonni, dedicando loro una giornata speciale perché sono i veri angeli custodi delle nostre famiglie, specie dei nipotini che in loro vedono la roccia a cui aggrapparsi. Questi nonni che, anche se a volte sono curvi e rugosi come il legno dell’olivo che abbiamo appena piantato, rappresentano una solida radice per le nostre famiglie e spesso motivo di pace e di riconciliazione. Questo evento si svolge a scuola, che è l’esperienza più forte che i bambini fanno nella prima parte della loro vita, e che li segnerà indelebilmente, rendendoli cittadini capaci di imitare i passi dei loro nonni che hanno contribuito con il lavoro e con la partecipazione alla crescita della comunità, in particolar modo quella di Miglianico. Per questo l’Amministrazione Comunale ha da sempre messo al centro della propria attività amministrativa la scuola e tutto ciò che attorno ad essa ruota: solo preservando la scuola, potremo sperare di avere cittadini e cittadine che si prenderanno cura un giorno delle esigenze di tutti, in particolare dei più deboli con quello spirito di giustizia, temperato dalla dolce umanità, che i nostri nonni rappresentano”.