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La Clinica Pediatrica di Chieti organizza un seminario nazionale sulla Chetoacidosi Diabetica nei Bambini

Chieti. La Clinica Pediatrica di Chieti, diretta da Prof. Francesco Chiarelli, organizza per il giorno 15/07/2021, ore 15-17, un seminario sulla Chetoacidosi Diabetica (DKA) in età pediatrica. Il relatore è il Prof. Joseph Wolfsdorf, Endocrinologo Pediatra, Professore di Pediatria presso il Children’s Hospital, Università di Harvard in Boston, USA.

La chetoacidosi diabetica (DKA) è una complicanza acuta del diabete tipo 1 (DMT1), che si può verificare all’esordio clinico della malattia o nel corso della stessa; è segnalata anche in pazienti con diabete di tipo 2 e rappresenta un’emergenza clinica per il pediatra.

La chetoacidosi è particolarmente grave quando insorge nei bambini, è più rara negli gli adulti, si associa ad alta morbilità, mortalità e aumenta la spesa sanitaria.

Studi recenti hanno dimostrato che i bambini con un esordio del DMT1 associato a DKA sono più esposti nel corso della vita a un controllo metabolico difficile e sono a maggior rischio di complicanze croniche.

Nei paesi sviluppati la prevalenza di chetoacidosi in età pediatrica varia dal 15 al 70% dei casi di diabete all’esordio.

La comparsa di DKA è quasi sempre dovuta ad un ritardo nel riconoscimento dei primi sintomi di diabete di tipo 1, infatti nel 38% dei bambini con DMT1, la diagnosi viene posta solo quando la chetoacidosi è già presente e, al di sotto dei sei anni, la percentuale sale addirittura al 70%.

In uno studio retrospettivo internazionale multicentrico, al quale hanno partecipato 13 Paesi di 3 Continenti diversi (Australia, Austria, Cecoslovacchia, Danimarca, Germania, Italia, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Norvegia, Regno Unito, Slovenia, Svezia e Stati Uniti), sono stati valutati i dati della DKA su un ampio campione di 59.000 bambini (età media: 9 anni) con nuova diagnosi di diabete tipo 1.
L’analisi condotta ha mostrato che la prevalenza della DKA all’esordio di DMT1, varia notevolmente nei diversi Paesi coinvolti e tende ad un lieve aumento tra il 2006 e il 2016.

In Italia la percentuale di bambini con DKA all’esordio del diabete tipo 1 è elevata, anche se in lieve riduzione negli ultimi anni. Infatti, il nostro Paese evidenzia una delle più alte prevalenze di DKA tra i Paesi partecipanti allo studio citato. Tale dato ci sollecita ad un tempestivo intervento finalizzato a contrastare in modo più incisivo il fenomeno.

Nella maggioranza dei bambini e degli adolescenti la diagnosi di diabete dovrebbe essere posta senza difficoltà. Un dato anamnestico recente di poliuria (aumento della quantità di urina, aumento della frequenza di urinare e la nicturia (il bambino si alza di notte per urinare), sete intensa, aumento della fame e dimagrimento è una indicazione inequivocabile a richiedere un esame urine per glicosuria e chetonuria e una glicemia.

Obiettivo dei pediatri e dei pediatri diabetologi è di aumentare la sensibilità verso una condizione estremamente grave, che deve essere trattata secondo linee guida precise.

Contribuire a diffondere una maggiore consapevolezza sulla malattia, consentirà una diagnosi più precoce del diabete mellito nei bambini, con una minore incidenza di chetoacidosi diabetica, in particolare nella forma grave.

Dabelea D, Rewers A, Stafford JM, Standiford DA, Lawrence JM, Saydah S, et al. Trends in the Prevalence of Ketoacidosis at Diabetes Diagnosis: The SEARCH for Diabetes in Youth Study. Pediatrics 2014 Apr;133(4):e938–45.

Wang ZH, Kihl-Selstam E, Eriksson JW. Ketoacidosis occurs in both Type 1 and Type 2 diabetes–a population-based study from Northern Sweden. Diabet Med. 2008;25:867–70.

Valentino Cherubini, Julia M. Grimsmann, Karin Åkesson, et Al Temporal trends in diabetic ketoacidosis at diagnosis of paediatric type 1 diabetes between 2006 and 2016: results from 13 countries in three continents. Diabetologia 2020 May 8.