Fossacesia. In poco meno di ottanta anni il livello del mar Mediterraneo salirà a tal punto che molte località costiere italiane scompariranno. In Abruzzo, ad alto rischio, ci sono Martinsicuro, Fossacesia e Pescara. A certificarlo è l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’Energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) che in un suo recente studio ha evidenziato come i mari, quindi anche l’Adriatico, sono saliti di circa 30 cm negli ultimi 1.000 anni rispetto a un aumento più che triplo previsto nei prossimi 100.
“Uno scenario che chiaramente ci allarma – dice il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, che in questi giorni, insieme al responsabile dei Lavori Pubblici del comune, ingegner Silvano Sgariglia, ha avuto a Pescara un vertice con i funzionari del Servizio Opere Marittime Regionali, per sollecitare gli interventi già previsti sulla costa fossacesiana e per relazionarli sulle conseguenze delle ultime dannose mareggiate sul litorale di Fossacesia Marina, in particolare quella del 23 febbraio scorso -. L’erosione costiera – aggiunge il Sindaco – fa registrare un incremento esponenziale degli arretramenti delle spiagge e necessita quindi di una radicale revisione degli approcci di protezione costiera sino ad ora attuati. Proprio per la gravità della situazione, che coinvolge la sicurezza delle persone, delle infrastrutture, dell’ambiente costiero e delle attività economiche, chiederò la convocazione di un tavolo con gli altri sindaci di Martinsicuro e Pescara per attivarci in modo congiunto. Chiederemo alla Regione Abruzzo ed al Ministero dell’Ambiente, di pianificare, finanziare e rendere operativi piani di intervento, anche sperimentali, finalizzati a prevenire, controllare e gestire nel modo più funzionale la difesa delle nostre aree costiere, adottando le misure di mitigazione e di adattamento più consone per aumentare la capacità di resilienza dei sistemi naturali e socio-economici”.
Altri fronti sui quali s’intende lavorare nel breve periodo riguardano un aggiornamento della pianificazione/programmazione degli interventi introducendo azioni innovative; l’attivazione di un monitoraggio costante dei litorali e delle opere realizzate per valutarne la reale efficacia; lo sviluppo di un percorso partecipativo e di coinvolgimento di tutti i portatori di interesse locali per declinare le misure di adattamento e di mitigazione in tutte le politiche settoriali regionali.
“Nell’ambito degli approcci di protezione costiera, Fossacesia ha presentato nel luglio dello scorso anno al dottor Franco Gerardini, Dirigente del Settore delle Opere Marittime e ad altri tecnici regionali uno studio sperimentale per contrastare l’erosione costiera, già utilizzato in Emilia Romagna e in altre regioni con risultati sorprendenti – ricorda il sindaco Di Giuseppantonio -. Si tratta di una nuova metodologia di approccio e d’interpretazione dei fenomeni che determinano una diminuzione dei litorali con il ricorso a tecniche innovative d’intervento, che mirano essenzialmente a stabilizzare le correnti di fondo, causa principale dell’erosione. E’ un procedimento diverso da quelli tradizionali e che altrove ha dato buoni risultati. Possiamo partire da qui e nell’incontro che avremo in Regione tra non molto e al quale interverranno anche i tecnici comunali che hanno redatto gli studi erosivi sperimentali, torneremo a sollecitare l’attuazione”.