Chieti. “Quello accaduto durante la chiusura per le Festività Natalizie alla SEVEL è l’ennesimo incidente mortale che capita nel nostro Paese. Angoscia, sgomento e rabbia sono i sentimenti che viviamo in questi giorni che ci spingono ad alzare, ancora di più, il livello di impegno contro questa vergogna. Ancora un Lavoratore che lavorava per un subappalto”.
Si legge così in una nota di FIOM Abruzzo Molise, che prosegue: “Purtroppo, nel nostro Paese troppo spesso gli incidenti sul lavoro non sono la conseguenza di una mera fatalità ma di mancanza di formazione, di rispetto delle procedure e delle regole di sicurezza. Troppo spesso questi drammi mostrano l’inadeguatezza dei sistemi di prevenzione e delle misure necessarie per garantire l’incolumità e la sicurezza dei Lavoratori. Troppo spesso le condizioni di lavoro vengono messe in secondo piano sottovalutando la necessità della prevenzione. Troppo spesso la formazione e gli interventi di sensibilizzazione sul tema e la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro vengono ritenuti dei costi e non invece degli investimenti sulle persone e sul loro futuro. Troppo spesso l’economia prende il sopravvento sugli stati che legiferano per deregolamentare il lavoro.
La salute e la sicurezza devono trovare cittadinanza in tutti i luoghi di lavoro per porre argine a questi drammi, rendendo più forti i Lavoratori nella difesa dei propri diritti e rafforzando una condivisa e diffusa cultura della sicurezza. Va rafforzata l’attività ispettiva degli organi preposti, spesso oggetto di tagli da parte dei governi. Per questi motivi e per non abbassare la guardia sulla sicurezza. LA FIOM ABRUZZO MOLISE E LA FIOM CGIL CHIETI, PER LA SEVEL E PER TUTTE LE AZIENDE DELL’INDOTTO SEVEL PROCLAMANO: 2 ore di sciopero con assemblee per il 9 gennaio 2020 che saranno articolate dalle RSU/RSA in modo da favorire una riflessione collettiva sull’accaduto e su come intervenire per evitare che accadano altri incidenti. Se non fosse possibile effettuare le assemblee le RSU/RSA articoleranno diversamente le 2 ore di sciopero. Un Lavoratore quando esce di casa deve poter tornarci riportando il frutto del proprio lavoro ai propri cari. Non è possibile uscire senza poter tornare. Il diritto alla vita di un Lavoratore è un bene assoluto che nessuno può cancellare”.